C'è poco da fare, quando nasci criceto sai perfettamente di essere piccolo e con un numero limitato di risorse per difenderti.
Anche il mio criceto di fiducia, Serpico, è perfettamente consapevole dei suoi limiti e, come tutti i suoi simili, tende a stare sempre sul chi vive.
Ho notato che se rientro a casa e lui è in giro per la gabbia a farsi i fatti suoi, un'ombra di inquietudine cala su di lui...la sua naturale condizione di preda prende il sopravvento e cerca il modo di rendersi invisibile, non si sai mai, magari un giorno potrebbe fare irruzione in casa una volpe, un barbagianni, un tirannosauro...lui nel dubbio mette in salvo la pelle.
La cosa divertente è che però non corre a rifugiarsi nella casetta. No. Gioca ad "uno, due, tre...STELLA!".
Quando, rientrando in casa, faccio rumore, lui si immobilizza. Entro in salotto, accendo la luce e mi trovo Serpico in versione bella statuina. Non muove un muscolo. Ogni tanto me lo trovo immobile sulla ruota che nel frattempo ancora dondola per forza di inerzia. Altre volte lo trovo pietrificato dentro la ciotola con ancora le guance gonfie e un seme di girasole tra le zampe.
Secondo me, è fermamente convinto che rimanendo immobile si mimetizzi alla perfezione nella gabbia. Probabilmente ha ragione...magari, in natura, se scappasse via di corsa lo si noterebbe di più. Vai un pò a sapere.
A quel punto mi avvicino, lo chiamo un paio di volte, e quando riconosce la voce inizia un pò a sciogliersi...ma non troppo, sono tutti buoni a chiamarlo per nome...magari sono un gatto, meglio non fidarsi.
Per convincerlo del fatto che io sono veramente io (cosa che spesso fatico a credere io per prima), infilo la mano nella gabbia e quando riconosce l'odore riprende le sue normali attività...
C'è poco da fare, osservando un qualsiasi animale, si può stare sicuri che arriverà il motivo per sorridere....