Poste Italiane corre ai ripari dopo l’ondata di proteste da parte degli utenti di Serravalle Scrivia a seguito di un lungo periodo di posta non recapitata, o recapitatata erroneamente.
“Poste Italiane”, ha ribadito, ”precisa di essere totalmente estranea alle inefficienze recentemente segnalate da alcuni clienti nella distribuzione di corrispondenza a Serravalle Scrivia. Il servizio di recapito della corrispondenza nell’area attualmente non viene svolto solo da Poste Italiane, ma anche da altri operatori ed agenzie di recapito private che agiscono come concorrenti in questo segmento di mercato, già aperto alla libera concorrenza. La responsabilità dei disservizi segnalati da alcuni cittadini non è in questo caso ascrivibile a Poste Italiane”. Insomma, la colpa sarebbe delle ormai tantissime aziende private che “coprono” il territorio grazie alle assegnazioni degli appalti. Un fenomeno, quello della distribuzione della corrispondenza da parte di ditte private, che oltre a Serravalle, naturalmente, si è sviluppato con straordinaria rapidità anche nel resto del Piemonte, nonché ad Alessandria. Si tratta di ditte che assumono personale senza particolari requisiti, senza contratto e spesso, troppo spesso, con retribuzioni al di sotto della soglia della decenza. (Anche se nel caso di Serravalle non è dato sapere quali siano le aziende che stanno facendo concorrenza a Poste Italiane).
“Al fine di evitare altri possibili fraintendimenti”, ha fatto sapere Poste Italiane, “P.I. invita la clientela a verificare il timbro apposto sulla corrispondenza e a rivolgere eventuali segnalazioni o reclami a chi è direttamente responsabile del servizio. Gli uffici postali rifiuteranno di ritirare eventuale corrispondenza disguidata di competenza di altre agenzie di recapito”.