La nazionale maschile di pallanuoto riscatta imperiosamente le scialbe prestazioni degli ultimi due giorni (culminate comunque in due sofferte affermazioni) prevalendo per 7-5 sugli Stati Uniti nel corso della World League di scena ad Almaty, in Kazakistan. Grazie a questo risultato gli azzurri hanno conquistato la vetta del girone A e si sono garantiti un quarto di finale agevole contro il Brasile, quarto nel raggruppamento B e sommerso quest’oggi dalla Croazia per 20-3. Insomma, la selezione tricolore sente già il prelibato aroma delle medaglie.
Dopo aver concluso in svantaggio per 2-3 il primo quarto, l’Italia dava una svolta al match con un parziale di 3-0, prima di farsi riagganciare ad 8 minuti dal termine dai rivali a stelle e strisce. Nell’ultimo quarto, poi, i ragazzi del ct Campagna piazzavano l’allungo decisivo per il definitivo 7-5. Le reti azzurre sono state siglate da Rizzo, Figlioli, Giorgetti (2), Presciutti (2) e Fiorentini. Ancora una volta, tuttavia, non ha funzionato l’attacco in superiorità numerica, con i nostri rappresentanti a segno in una sola circostanza su otto tentativi disponibili.
Questo il commento a fine gara di Campagna: “Volevo delle risposte positive e le ho ottenute. Questo torneo ci serve per acquisire disciplina tattica sia individuale che di squadra. Siamo in crescita rispetto all’inizio. Abbiamo leggermente scaricato ed in acqua si vede. Il secondo tempo è stato perfetto, con buoni inserimenti in attacco e ottima difesa. Contro gli Usa è sempre una partita fisica, è ed buono per noi che dobbiamo mettere in cascina molta fatica in questo torneo per esser più sciolti nelle prossime settimane. Domani contro il Brasile sarà difficile perchè la velocità di base è ancora relativa e dobbiamo soffrire sopperendo con grande disciplina tattica“.
Federico Militello