L’acqua, preziosa risorsa e bene mal redistribuito ed utilizzato. Il suo spreco e il tentativo di monopolio è stato oggetto di diversi miei post.
Il 21 Agosto ha preso il via la Settimana internazionale dell’acqua, organizzata dallo Stockholm International Water Institute. La capitale svedese ospita per la World water week 2.500 esperti provenienti da 130 paesi e i rappresentanti di circa 200 organizzazioni internazionali.
Si stima che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi di abitanti.
L’acqua sarà ancora sufficiente per tutti?
La risposta è NO!
Ne occorerà il doppio!
Ad affermarlo è un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep).
Al termine della Settimana verrà presentata una roadmap per tracciare un percorso verso un mondo in cui l’accesso all’acqua sia meno difficoltoso.
Come ha sottolineato l’indagine, attualmente 1,6 miliardi di persone vivono in zone già colpite dalla siccità e potranno rapidamente arrivare a due miliardi se tutto resterà come ora. Se rimangono le stesse attività agricole ed i regimi alimentari attuali e se continua a crescere l’urbanizzazione la quantità d’acqua necessaria per l’agricoltura, che oggi è di 7.130 chilometri cubici, aumenterà dal 70 al 90% per nutrire nove miliardi di persone entro il 2050.
Punto centrale dell’incontro a Stoccolma è l’approvvigionamento idrico delle grandi megalopoli infatti nelle zone urbane 830 milioni di persone mancano dei servizi di base di approvvigionamento idrico.
È pertanto necessario rivedere le politiche di gestione dell’acqua, a partire dall’Italia. Infatti il nostro paese non si dimostra molto rispettoso delle leggi in materia d’acqua…
Andrea Agapito, responsabile Acque di Wwf Italia, afferma:“siamo gli ultimi in Europa nell’applicazione della direttiva quadro Acque 2000/60/CE per la protezione delle acque superficiali e sotterranee, che attraverso una serie di misure ci avrebbe consentito di provare a raggiungere il buono stato ecologico dei corsi d’acqua entro il 2015”. “Attualmente – continua Agapito – lo Stato dà concessioni consentendo un prelievo di quantità d’acqua superiore rispetto a quella che i corsi d’acqua sono in grado di fornire”.
Oltre ad essere fonte universale di vita, l’acqua è un bene indispensabile per il sostentamento umano, come l’agricoltura.
Già oggi la scarsità d’acqua colpisce alcuni tra i maggiori paesi produttori di derrate alimentari come la Cina, la regione indiana del Punjab e la zona occidentale degli Stati Uniti. E i cambiamenti climatici, con i picchi di siccità e l’irregolarità dei cambi stagionali, non migliorano certo le cose. Solo un progresso nelle tecniche agricole potrà allontanare questo quadro a tinte fosche.
Ricordiamoci che la frase “senza acqua non c’è vita” non è solo un aforisma, ma è un dato di fatto!
Ognuno di noi può contribuire a salvaguardare un bene così prezioso facendone un uso responsabile.
Volete sapere quanta acqua usate?
Scopritelo con questo test!