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Sex and the City e la mascolinizzazione chic!

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Sex and the City e la mascolinizzazione chic!

In questo articolo vorrei parlare di uno dei telefilm che ha riscosso più successo in vari Paesi del mondo, ovvero “Sex and the City”; spero di non offendere i gusti di nessuno, (e di non ricevere quindi, insulti da coraggiosissim* cuor di leone che si nascondono dietro uno schermo e una tastiera) ma devo proprio dirlo, questa serie l’ho sempre vista come una gran presa in giro a e per noi donne!
Qualche anno fa dopo aver sentito tantissima propaganda positiva -tra le quali quelle di varie amiche che ne parlavano quasi fosse un miracolo, l’inizio di una nuova era per noi donne, come la liberazione delle menti e dei corpi che accadde negli anni’ 70- decisi con gran curiosità di seguire qualche episodio, perchè ovviamente criticare un film, o una serie o un libro senza nemmeno averli seguiti un po’ mi sembrava alquanto stupido.
Devo dire che la mia sensazione, che dietro ci fosse una “fregatura”, non aveva affatto sbagliato.

Prima di dire la mia vi riporto delle frasi di ciò che dicono le attrici protagoniste nella e della serie, anche per poter analizzare e farsi una breve idea:

-Ho esaurito gli uomini da scopare. Quindi o mi sposo o mi trasferisco (Samantha)
-Io non vedo colori, solo conquiste (Samantha)
-Io sono stata con uno che ce l’aveva come quelle matite per segnare i punti a golf.. non capivo mai se voleva scoparmi o cancellarmi (Miranda)
-Era come un grosso palo del telegrafo con due gambe. Non l’ho neanche assaggiato: avevo paura che mi slogasse la mandibola (Samantha)
-Mi ci vorrà un tovagliolo per asciugare la sedia… quel cameriere è uno schianto! (Samantha)
-I miei soldi li voglio là dove li posso vedere: tutti appesi nel mio armadio.(Carrie)
-Ed eccomi di nuovo con il solito problema: un armadio di vestiti e niente da mettermi (carrie)
-Non è importante cosa dici ma come lo dici… per esempio.. io sono una pierre, cioè faccio pompini fantastici (Samantha)
-Vai da lui e scopatelo fino a fargli fumare le orecchie!
-Se facessimo continuamente pompini agli uomini, governeremmo il mondo (Samantha)
-Continuerò a fare pompini a chi mi pare finchè potrò respirare e inginocchiarmi (samantha)
-Il cervello è un aspetto importante in una donna, io per esempio sono una tipa letteraria: capace che mi metto lì e riesco a leggere una rivista dall’inizio alla fine.

Cynthia Nixon (Miranda) sulle protagoniste «Queste donne non indosserebbero mai lo stesso vestito per due volte.»

Dopo questa carrellata di frasi, cosa si potrebbe pensare?
Magari a primo impatto potrebbero sembrare libere, divertenti e magari qualcuno starà pensando che io sia una perbenista-puritana e che leggere queste frasi mi abbia scandalizzata. Assolutamente no!

Il punto di questo telefilm è proprio che le protagoniste, scimmiottano quei classici comportamenti,modi di fare e pensare dell’uomo medio, cioè tutto basato sull’effimero, sul consumo veloce (si parla di sesso come se fosse una gara, una cosa che più ne fai e più sei soddisfatta) e sul consumismo, sull’impoverimento dell’anima, della mente e del sesso stesso.
Leggendo queste frasi mi sono quasi venute in mente le interecettazioni malate tra le escort sappiamo benissimo di chi.
A me queste frasi non hanno dato l’idea di donne soddisfatte di se stesse e libere, ma al contrario di schiave delle mode, delle apparenze e di una società che ci vuole o angeli del focolare o prostitute.
Sex and the City, fa il quadro di quattro donne adulte vuote, tutte shopping, locali chic e sesso come se fosse una gara a chi ne fa di più e con persone diverse, sembra quasi una corsa a chi più si comporta da uomo rozzo ma con la facciata delle signore vestite di classe e con gusto.
La cosa più grave è il successo che riscuote tra tante ragazze,quanto si ritrovino in loro e le emulino, e quanto credano così, di essere donne moderne, “donne che non devono chiedere”, donne uguali agli uomini che agiscono come loro; il messaggio che comunica questa serie è pessimo, ovvero che la libertà e la parità stiano nel comportarsi come certi uomini (ma vestirsi griffate e in modo ricercato).
Sappiamo benissimo che le donne e gli uomini non sono uguali (e questa è una cosa positiva) , ma non per i limiti che il genere ci impone, ma perchè infondo ogni persona ha una propria storia, modo di comportarsi e di essere, figuriamoci due persone di sesso diverso.
La parità sta altrove: nello stesso diritto di avere un lavoro, percepire uno stipendio uguale, nella presenza in politica in egual misura, nell’essere selezionate e assunte per quello che valiamo e non per il nostro aspetto fisico o per l’intenzione di avere figli o meno, nell’essere trattate nello stesso modo sempre e non soltanto quando fa comodo a qualcuno.



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