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Sez. Le torte di Ninà - Torta di nutella casalinga

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Sez. Le torte di Ninà - Torta di nutella casalinga- Cosa hai preparato per merenda? Sai, vengono gli amici di Federico, giocano la partita di calcetto oggi pomeriggio, poi passano da qui, piuttosto mi raccomando che sia tutto in ordine.
- Ho fatto la torta di nutella.- Mhm proprio un'idea fantastica, fammi vedere.- Piano, fai piano, ho appena finito di pulire il ripiano della cucina.- Dai fammela solo vedere, solo un'occhiata. Per favore, un'occhiatina sola. Tanto lo sai che potrò assaggiarne soltanto una fettina piccolissima.- Va bene, eccola qua, ma non toccare.- Ehi, avevi detto torta di nutella.- Certo. Solo che non avevo il burro e ci ho messo l'olio d'oliva. Lo zucchero stava per finire, così ci ho messo il grana grattugiato, poi ho trovato il pacco della farina doppiozero tutto pieno di farfalline, quindi ho usato il puré di patate, in fiocchi. La nutella non ce l'ho fatta a prenderla prima della chiusura dei negozi, al suo posto ho usato una bechamelle leggera, e poi un velo di pangrattato sopra.- Hai fatto un gateau.- Un gatò, si.- Un gatò di patate? E che c'entra con la torta di nutella?- Eh, come vai per il sottile, come siamo tutti perfettini, un po' di elasticità. Io mi ricordo, quando eravamo piccoli facevamo la merenda con pane e noci, pane e uva passa. Ognuno di noi si immaginava il suo dolce preferito, e nessuno si è mai lamentato. La nutella non la vedevamo mai. Eppure non siamo morti, né siamo cresciuti deperiti o depressi. Ti sembro sotto peso? Ti sembro in depressione? Sono i ragazzi di oggi che non hanno fantasia.- Che c'entra questo? I ragazzi si sa che preferiscono la torta di nutella.- E pazienza, vuol dire che gli manca l'elasticità e la fantasia, perché le cose basta volerle. Intanto, per oggi credo di avere fatto abbastanza, da stamattina che mi sbatto da un angolo all'altro della cucina, poi rifare i letti, cacciare gli acari, non sai quanti acari si annidano dentro i materassi, poi l'aspirapolvere, lo straccio, lo vedi da te che non c'è mai fine, i piatti mi si accatastano, la biancheria sporca invade il corridoio, non sono d'acciaio, ho la schiena rotta e le gambe non mi reggono. E poi oggi s'era detto che era l'ultimo giorno, non è che te lo sei scordato, vero?- L'ultimo giorno, ma che dici? Tu finisci martedì, l'avevamo detto chiaro. Io domani figurati se resto a casa, che ci ho la palestra, poi il commercialista e quella riunione di lavoro, dopocena.- Ho capito, ho capito. Me lo dovevo immaginare che finiva così, ecco che doveva essere tutto fatto bene, tranquillo, si era detto una settimana per uno. Ma guarda che non è che perché tu ci hai il lavoro e io no, allora tu ti senti più importante, mentre io faccio qui la cenerentola.- Basta, tagliamola qui. Quando arrivano i ragazzi, attenzione che non facciano troppo casino, io vado in camera a distendermi un po', oggi è stata una giornata, mi sento veramente stanca. Svegliami fra un'oretta, cosa c'è per merenda?RQ

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