Delle sfakianopites ho sentito parlare per la prima volta qui e non avrebbe potuto essere diversamente dato che la loro origine è cretese, evidentemente dell'area di Sfakià, regione famigerata per essere abitata da gente indomita, dura, inflessibile e ribelle. Se come si dice la cucina riflette esattamente il carattere dei popoli, questa preparazione è indubbiamente un grande esempio di un'essenzialità esemplare, quasi commovente , che non lascia spazio alcuno a fronzoli, nulla in più di quello che serve esattamente, con rigore millimetrico!!!
Data la sua frugalità, ingredienti di buona qualità e mano abile sono elementi imprescindibili. La mia difficoltà più grande dopo aver superato l'abilità nel tirarle, è stata quella di trovare un formaggio adatto a questo scopo che deve essere asciutto abbastanza per non inumidire l'impasto, non filante, non molle etc. etc. Tra i tanti formaggi cretesi è facile sceglierne uno adatto, nella tradizione c'è per forza equilibrio!Alla fine e dopo averne provati di diversi, dalla ricotta (che poi tecnicamente formaggio non è) in poi ho approdato alla solita !!! feta che con qualche piccolo accorgimento ben si adatta!Tradizionalmente le sfakianopites vengono cosparse di miele e così ho fatto; feta e miele si abbinano perfettamente. Le ho mangiate però anche senza, accompagnate da un bicchierino di tsikoudià e sono squisite ugualmente!Ingredienti:
- 1 mattoncino di feta
- 1 tazza di farina
- ¼ di tazza di acqua
- 2 cucchiaii da minestra di grappa o altro liquore distillato (io ho messo la tsikoudià cretese)
- 2 cucchiaii da minestra di olio evo
- un pizzico di sale
- miele (di acacia per me)