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Sfatiamo un mito

Da Astonvilla
SFATIAMO UN MITO
E' una strada da cui prima o dopo passiamo tutti.
C'e' sempre un momento nella nostra frequentazione cubana che ci ritroviamo nell ultimo campo ai piedi dell'ultimo monte con il grasso che ci cola dal mento e le mani tutte unte dopo aver mangiato il puerco "a lo cubano".
E' una cosa ci fa sentire "dentro" la situazione,ci fa sentire parte di dove siamo,insomma ci fa sentire un po' cubani.
E' un rito a cui e' difficile sottrarsi anzi spesso siamo noi gli sponsor di tutta la "manifestazione".
Ora pero',da buoni italiani,quindi gente che in cucina ci sa fare,possiamo dire che il puerco,quel puerco,cucinato in quel modo sia davvero buono?
Qua' siamo abituati a mangiare il maiale in nmille modi diversi,dal porceddo sardo,alla porchetta di Ariccia,al cinghiale toscano e via di seguito.
In piu' i nostri maiali mangiano come Dio comanda mentre i loro...ba' sappiamo che non e' la stessa cosa.
Non lo sanno cucinare,immancabilmente viene tirato via dallo spiedo che ancora non e' cotto poi lo fanno cuocere subito dopo averlo ammazzato mentre sappiamo bene che la carne ha bisogno di qualche giorno di frollatura prima di essere cotta.
Di metterci spezie o cose simili non se ne parla.
Lo mangiamo per il contesto attorno ma non venitemi a dire che e' buono perche' non ci credo.

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