Seconda giornata di riflessioni nell’Università salentina a colloquio con Riccardo Luna e Stefano Petrucci
Convegno Internazionale dedicato alla presentazione dei nuovi numeri della rivista “Quaderno di Comunicazione”.
L’incontro è stato arricchito dalla presenza di due ospiti d’eccezione: Riccardo Luna, direttore della rivista Wired-Italia e Stefano Petrucci, presidente del gruppo Oltrelinea.
Gli studenti e gli ospiti in sala hanno avuto modo di rapportarsi con due figure importanti per la comunicazione e l’informazione italiana. Ad introdurre i lavori il Prof. Stefano Cristante, docente di Sociologia della Comunicazione che ha accompagnato la riflessione con la presentazione degli ospiti. Cristante ha sottolineato la provenienza dal giornalismo d’inchiesta di Riccardo Luna, ricordando le vicende di Tangentopoli e di Calciopoli, quest’ultima raccontata dalle pagine de “ Il Romanista”. La parola è passata a Luna che ha presentato la sua rivista affermando che l’obiettivo principale di Wired e dei suoi collaboratori è quello di raccontare le storie degli italiani migliori e farlo con l’apporto di tutti, arricchendo il lettore nell’attività della lettura, sia che essa avvenga sulla rivista cartacea sia che essa avvenga attraverso la versione web. Il punto di forza della rivista, continua il suo direttore, sta nel suo confronto quotidiano con la Rete e con i social network. Continuando il suo intervento Riccardo Luna ha parlato dei problemi relativi alla banda larga al digital divide, alle risorse per una connessione equa per tutti, allo scarso utilizzo di Internet nelle scuole fino a toccare le problematiche relative ad un giornalismo diviso tra l’on line e il cartaceo. Quest’ultimo argomento ha aperto una vivace discussione tra i relatori. Il Prof. Cristante interviene affermando che oggi il lettore preferisce informarsi nella rete di Internet perché qui gli spazi sono infiniti e si ha facoltà di scelta. Il Prof. Formenti, docente in Teoria e tecnica dei Nuovi Media, non ha mancato di dare il suo contributo, Formenti è del parere che il problema non è se ci si informa on line o sul cartaceo, il problema sta nei contenuti dell’informazione. Il Prof. Formenti continua nel definire la Rete come un ambiente di comunicazione e terreno di battaglia, luogo di incontro e scontro di poteri, di culture e di interessi; l’asimmetria presente nel rapporto tra i grandi aggregatori di notizie, come Google, e le testate giornalistiche può trovare una soluzione nell’utilizzo di quest’ultime come service degli aggregatori di notizie. Luna ribadisce che il punto focale è la qualità dell’informazione, una caratteristica che i giornali italiani non conoscono.
L’altro ospite della giornata, il presidente Petrucci ha esordito parlando del disincanto del marketing, marketing diventata una parola abusata nelle comunicazioni d’impresa. Per Petrucci l’impresa ha bisogno di fondersi su una cultura dove la comunicazione non viene identificata con la pubblicità e l’apparire, ma con un modello di condivisione, di dialogo e di creazione dei saperi, dove comunicare vuol dire mettere al centro qualcosa, condividere con l’altro e ascoltare. Il presidente del gruppo Oltrelinea parla del modello Comunicare Mediterraneo, un modello per una comunicazione che parte dal sud, da quel luogo di culture che è il Mediterraneo. Comunicare Mediterraneo per dialogare e per fare una nuova sensibilizzazione sociale, per riappropriarsi della propria identità, Mediterraneo e Internet per una nuova sfida della comunicazione odierna e dello sviluppo della società.
L’incontro è stato una lezione di comunicazione, Wired e Comunicare Mediterraneo due differenti strumenti per costruire il proprio modello di comunicazione e informazione.