Tra il dolce e il salato sono naturalmente propensa a scegliere il secondo pur essendo una pecorella che nel marzapane trova sua naturale connotazione, dolce il dire, dolce il sentire, goloso l’agire. Ma tra il dolce e il salato devo scegliere il secondo in questione. I piatti salati li metti a tavola e risolvi le cene, i dolci? Li mangi godendo dell’istante e versando lacrime da coccodrillo pentito e cicciuto. Ma talvolta cedere alle tentazioni è come bearsi di un premio inatteso, edifica il buon umore, appaga la vista, l’olfatto, il gusto e pure il tatto e dell’udito, per non mortificare senso alcuno, si curerà marito quando rincasando ti dirà “tesoro, tu mi tenti e attenti al girovita!”
E tenterò di tentar voi con queste golose sfincettine!
Un grazie particolare a Rigoni di Asiago, una collaborazione alla quale tenevo per svariati motivi: da quando ho scelto Bio la mia vita ha preso una piega di gusto inaspettata e poi la Nocciolata, l’avete mai provata? Non servono parole, l’abbiamo terminata in unica razione!
Ingredienti:
150 g di Farina 00
80 g di Burro
25 g di Zucchero a velo aromatizzato alla cannella
4 Uova
1 Limone non trattato
1 pizzico di Sale
Zucchero semolato per cospargere
Olio di semi per friggere
Crema di cacao per farcire, nel mio caso la Nocciolata di Rogoni di Asiago
Vi racconto il “come fare”:
Versate 200 ml di acqua in una casseruola e unitevi il burro e lo zucchero a velo. Portate sul fuoco, a fiamma vivace, unendo la scorza intera del limone. Attendete che inizi il bollore e spegnete la fiamma quindi allontanate dalla casseruola la scorza di limone e versate, in un’unica soluzione, la farina. Girate con un cucchiaio energicamente per alcuni istanti, poi riportate la casseruola sul fuoco e sempre rimescolando con molta energia, attendete di sentire l’impasto sfrigolare e che questo si stacchi dalle pareti del pentolino. A questo punto spegnete il fuoco e lasciate raffreddare, immergendo per velocizzare il processo la casseruola in una bacinella con dell’acqua, poi aggiungete le uova una per volta all’impasto. Mescolate con molta energia per rendere l’impasto, estremamente compatto, omogeneo e liscio, alla fine aggiungete il pizzico di sale e mettete a scaldare l’olio per friggere. Quando l’olio risulterà ben caldo, prelevate con un cucchiaio delle noci di composto e friggetele facendole ben dorare da tutte le parti. Così fino ad esaurimento del composto. Fate scolare le sfincette su carta assorbente, in modo che perdano l’unto in eccesso, quindi farcitele con la vostra crema al cioccolato, nel mio caso la Nocciolata, cospargete con zucchero semolato e mangiate tiepide.
COMMENTI (1)
Inviato il 16 febbraio a 11:16
Appena ho letto Rigoni ho dovuto PER FORZA lasciare un commento. Sono le uniche marmellate che mangio, perchè snon buone, sono sane, sono biologiche. Sono stata anche nello spaccio di Asiago, e mi sembrava di essere in paradiso! E' stato lì che ho comprato per la prima volta la Nocciolata: da restare senza fiato! :-)