Sfogliando l'orologio - arrosto di manzo al sale con salsa piccante alle fragole

Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. “Come stai?” Non è un buongiorno, non è un buonasera, non è un saluto, è una richiesta d'aiuto che faccio prima a me stesso e poi a Sabrina.“Come stai? Tutto bene? Qualche avvisaglia?” le risposte le so già, anche perché se le risposte fossero state diverse sarebbe stata Sabrina a chiamarmi.Oggi sto fermo e domani anche. Oggi viaggio nell'attesa di novità, sfogliando l'orologio mentre seguo l'ombra della meridiana disegnata dall'albero fuori dalla finestra.Alice Ginevra sente le nostre attese e le vive esprimendo tutta la sua iperattività. Purtroppo è troppa per questi momenti di attesa e le lotte sfiancano i santi propositi della calma che ci imponiamo, anche perché Sabrina si dovrà separare dalla cucciola e ne sente già la mancanza e sfiora le normali paure di una madre premurosa.

Alice Ginevra con il cugino

Tac, tic. Tac, tic. Tac, tic. “Come stai?” Il tempo inciampa nel suo contrario a quasi 23 mesi fa. Il tempo in cui Sabrina mi disse con una smorfia di dolore lancinante “Forse ci siamo!”. Ricordiamo assieme i due viaggi all'ospedale, il cronometro non ascoltato della prima volta, con la ginecologa di turno che senza nemmeno verificare la dilatazione ci rimandò a casa. La seconda corsa dove anche le rotonde si trasformavano in rettilinei, dove la notte, illuminata da una grande luna piena, ci abbracciava per darci coraggio e la forza necessaria per arrivare in fondo.Oggi siamo qui, seduti a pochi metri aspettando che una lancetta, per un attimo, vibri nel modo giusto, pronti e non pronti come se fosse la prima volta.Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac. Tic, tac...

Come dare un nuovo look al monotono bianco delle calze

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Questa nostra ricetta è stata pubblicata nel numero 3 di Taste&More a pagina 158-159, vi invitiamo a sfogliare la rivista se ancora non l'avete fatto perchè ricca di spunti e ricette interessanti. Troverete anche la nostra rubrica dedicata ai vini.
ARROSTO DI MANZO AL SALE CON SALSA PICCANTE ALLE FRAGOLE
Ingredienti per l’arrosto al sale:
Un trancio di polpa di coscia di Scottona ( o eventualmente Girello) di circa 900 gr1 Rametto di Timo fresco1 Rametto di Rosmarino fresco1 Rametto di Maggiorana fresca1 Spicchio d’AglioPepe neroOlio Extra Vergine d’Oliva1,7 kg di Sale Grosso

Irrorare il trancio di carne con un filo di olio extra vergine d’oliva, cospargerlo con timo, rosmarino, maggiorana e con lo spicchio d’aglio tritato. Completare con una generosa macinata di pepe nero.
Adagiare la carne in una teglia da forno e ricoprirla completamente con il sale grosso. Cuocere in forno preriscaldato, a 190C, per circa 45 minuti, in modo da conferire alla carne un delizioso colore rosato.
Lasciare raffreddare completamente l’arrosto e rimuovere quindi, la calotta di sale. Tagliare il trancio di carne a fette non troppo spesse.

Ingredienti per la salsa piccante alle fragole:
12 Fragole mature50 cc di Brandy½ Peperoncino fresco piccante1 pizzico di sale½ cucchiaino di Maizena ( amido di mais )

Tagliare le fragole a cubetti molto piccoli e farli saltare in un tegamino, a fuoco vivace. Dopo circa 2 minuti aggiungere il Brandy e lasciare cuocere per circa 10 minuti, mescolando continuamente. Aggiungere il peperoncino sminuzzato finemente e il pizzico di sale. Fare cuocere la salsa per altri 3 minuti ed aggiungere infine la Maizena, in modo da farla addensare. Mescolare per un paio di minuti e spegnere il fuoco.
La salsa va servita fredda o appena tiepida.
Portare in tavola le fette di arrosto, irrorandole con un filo di olio extra vergine d’oliva e accompagnare con la salsa alle fragole.