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Sfogliatelle ricce.

Da Marisa

Sfogliatelle ricce

 

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

4 uova
140 g di zucchero semolato
1 bicchierino di rum
4 dl di panna fresca
2 cucchiai di cacao amaro

 

Preparazione: 30’ + 24 ore di frigo + 10’ di cottura

  • Distribuite la farina sul piano di lavoro, versate al centro il sale e il burro ammorbidito; lavorate il tutto aggiungendo poca acqua alla volta.
  • Impastate per 30 minuti senza mai tirarla, quindi formate con la pasta una palla, ungetela con poco burro e fatela riposare per circa 1 ora.
  • Stendetela in una striscia stretta e sottile. Ripetete più volte l’operazione, realizzando una sfoglia sempre più sottile, poi ungetela con poco burro.
  • Raccoglietela infine a fisarmonica e stendetene un’estremità ancora più sottilmente, allungandola a circa 50 cm.
  • Iniziate ad arrotolarla fino a ottenere un cilindretto; ungete di burro la parte spianata e continuate ad arrotolarla strettamente tirando la sfoglia.
  • Giunti alla fine della parte unta, spianatene altri 50 cm; imburrate e ripetete l’operazione fino a esaurimento della sfoglia; passate il cilindro in frigorifero per 24 ore.
  • Portate a ebollizione 4 dl di acqua, salatela e cuocete il semolino per 5 minuti.
  • Versatelo sul piano di lavoro e unite la ricotta già lavorata con lo zucchero, un pizzico di cannella e la vanillina.
  • Aggiungete anche le uova e i canditi a pezzetti.
  • Tagliate il cilindro di pasta a fette di circa 1 cm di spessore; prendetene una e spingete in avanti con i pollici la parte centrale mentre le altre dita spingono i bordi della fetta in senso inverso.
  • Realizzate così tutte le sfogliatelle e riempitele con un cucchiaio di ripieno, riavvicinando i bordi.
  • Disponetele su una placca coperta di carta da forno e fate cuocere a 250 °C per circa 10 minuti, o fino a quando saranno dorate.
  • Sfornatele, fatele raffreddare e spolverizzate di zucchero a velo.
  •  

    Vino consigliato: Morbidamente dolci, chiedono un vino con le stesse caratteristiche come il Moscato di Castel San Lorenzo o il Vino Santo Trentino.

Vino_Santo_trentino

Il "Vino Santo Trentino DOC   legato strettamente alla Valle dei Laghi, unica zona vocata alla produzione di questo nettare.
Per questo passito - di particolare morbidezza e giusto tenore zuccherino - si usano solo uve di Nosiola, vitigno autoctono tipico di questa zona. Le uve vengono fatte appassire su speciali graticci (chiamati arele), in sottotetti bene aereati, per 6-7 mesi.
L'ammostatura dei grappoli avviene nel periodo pasquale, durante la Settimana Santa - da cui l'origine del nome "Santo" - e il vino   poi conservato in piccole botti, per molti anni. In Trentino sono pochissimi i viticultori che si dedicano a questa delicata produzione. I Pisoni sono tra questi e vantano un interessante primato: pi  di un secolo di ininterrotta produzione. Che il Vino Santo sia prezioso lo conferma il fatto che in tutta la Valle dei Laghi la produzione non supera annualmente i 300 ettolitri.

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Sfogliatelle ricce.


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