Il sindaco di Alassio toglie dal parco il monumento a Totò, ed è subito polemica.
Ho visto la statua, brutta, grottesca,deforme, per nulla somigliante e niente affatto artistica…solo per questo avrebbe meritato la rimozione. Non mi convincono invece le motivazioni adottate dal sindaco del paese ligure, per il quale bisogna dare visibilità a personaggi locali. Non si spiega allora il fatto che in tutta la penisola si trovino statue di Garibaldi, di Giulio Cesare, di santi vari eccetera. Totò può piacere o meno, però ciò non toglie che sia un’icona nazionale, e come tale va rispettata e ricordata.
Meno rilievo sui mezzi di informazione ha avuto invece il cambio di intitolazione di un parco di Parma, dapprima dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, ora a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. La coppia ha dato un notevole contributo al nostro paese, non si calcano le scene per decenni senza lasciare un ricordo, però questo non è lontanamente paragonabile a quello lasciato dal sacrificio dei due magistrati assassinati dalla mafia vent’anni fa.
A Sandra e Raimondo potevano benissimo intitolare una via o, ancor meglio, un teatro. Peccato che sia in ferie, perché mi piacerebbe sapere il parere di un amico parmense.