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Il piu' delle volte, noi esseri umani non ci rendiamo conto che certi spettacoli ai quali assistiamo per divertirci comportano sfruttamento.
Portiamo i nostri bambini a visitare gli zoo, a vedere gli spettacoli del circo, a vedere i delfinari o a visitare mostre di cani e gatti, senza renderci conto che gli animali che tanto ci fanno divertire sono animali che non si divertono affatto, che vivono imprigionati, sfruttati, maltrattati, torturati ed umiliati.
Ma e' davvero divertente ed educativo per i nostri figli?
Lo spettacolo di animali prigionieri che camminano avanti e indietro dentro una gabbia o di elefanti e altri animali esotici umiliati e costretti a fare cose innaturali e dolorose e' certamente triste e diseducativo e da' ai bambini un'immagine distorta della natura, incoraggiando inoltre arroganza e crudelta' da parte dell'uomo verso altri esseri senzienti che non sono in grado di difendersi.
Uno show basato sul comando e lo sfruttamento di animali inermi insegna al bambino a ridere di situazioni che dovrebbero invece far provare indignazione e profondo senso di ingiustizia!
E' molto piu' educativo guardare insieme ad i nostri figli un buon documentario sugli animali, liberi nel loro ambiente naturale oppure visitare una fattoria didattica o un centro di recupero per animali salvati da maltrattamenti, con la possibilita' di conoscerli personalmente, accarezzarli, interagire con loro e conoscere la loro storia o anche semplicemente passeggiare in un parco naturale osservando gli animali nel loro ambiente.
Per una societa' migliore e piu' giusta e' necessario insegnare ai nostri figli il rispetto per tutti gli esseri viventi!
Ecco alcuni dei piu' comuni casi in cui, per il nostro divertimento, vengono sfruttati gli animali:
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Il circo e' certamente l'esempio piu' lampante di sfruttamento animale per il divertimento umano.
Per gli animali, lavorare nel circo significa stare rinchiusi in luoghi angusti, essere costretti a spostamenti continui e sottoposti a maltrattamenti e percosse per l'addestramento.Lontani dal loro habitat naturale e dal loro clima, isolati dal gruppo e reclusi a vita, vivono in uno stato psicologico terribile che li porta spesso alla pazzia e alla morte.
Per ottenere che un leone salti in un cerchio infuocato, considerando che gli animali hanno un terrore atavico per il fuoco, o per far sostenere ad un elefante il suo enorme peso sulle sole zampe posteriori o per far ballare un orso e' necessario ricorrere alla violenza, fisica e psicologica.
L'addestramento degli animali nei circhi si basa sulla paura del dolore fisico, inflitto con bastoni, percosse e pungoli elettrici e sulla privazione del cibo.
Nei circhi italiani ci sono ancora circa 2000 animali prigionieri, animali esotici come tigri e leoni che sono nati in cattivita' o, a volte, importati illegalmente, rinchiusi in spazi di 3 metri quadri, a volte incatenati, come nel caso degli elefanti.
Gli animali selvatici sono fatti per vivere liberi, nella loro terra d'origine e nulla giustifica la loro prigionia a vita, i loro maltrattamenti e la loro umiliazione per far spettacolo!
Portiamo i nostri bambini a vedere solamente i circhi senza animali, quelli dove lo spettacolo viene fatto dai giocolieri, dai trapezisti, da bravissimi artisti che non provocano sofferenza ad alcuno, come il Cirque di Soleil.
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Al pari dei circhi, altri luoghi di sfruttamento animale sono gli zoo, nei quali gli animali subiscono la stessa triste sorte, una vita fatta di rabbia ed apatia, prigionieri in piccole gabbie o vasche.
La loro situazione di prigionia e' inoltre aggravata dallo stress dovuto al rumore caotico, tipico dei parchi di divertimento.Anche i cosiddetti zoo safari non risolvono il problema e condannano comunque gli animali a vivere la loro vita in spazi minuscoli, rispetto ai territori sconfinati nei quali dovrebbero vivere.
Io penso che non sia piu' accettabile, ai nostri giorni, che si continuino a privare gli animali del loro diritto di vivere nel loro ambiente naturale e del loro diritto di liberta', diritto che sarebbe da garantire a tutti gli esseri viventi, al di la' delle specie e delle razze.
Visitare uno zoo insegna ai bambini a gioire della prigionia e della sofferenza di altri esseri viventi.
Guardare un documentario sull'etologia ed i comportamenti delle varie specie libere in natura, realizzato nel rispetto degli animali e senza interferire con la loro vita e' educativo sia in termini di vera conoscenza del mondo animale, sia in termini di coscienza etica.
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Altra realta' dello sfruttamento animale per il nostro divertimento sono i delfinari, strutture dove vengono tenuti in cattivita' i delfini ed esibiti in spettacoli simili a quelli dei circhi.
Spesso questi delfini vengono catturati in natura perche' e' molto difficoltoso farli riprodurre in cattivita' per via dei numerosi aborti spontanei causati dalle pessime condizioni di vita.La vita all'interno delle piscine nei delfinari causa in questi animali uno stress elevatissimo che li porta spesso ad aggredire altri esemplari e addirittura se stessi e il piu' delle volte questo problema viene risolto somministrando tranquillanti ed ormoni.
I delfini in natura vivono in branchi e hanno legami sociali complessi e duraturi, mentre in cattivita' devono convivere forzatamente in piccoli spazi e non e' quindi possibile stabilire una gerarchia, causando problemi di socializzazione e tendenza all'aggressivita'.
In natura i delfini possono vivere fino a 50 anni di eta', mentre nei delfinari raramente arrivano a 20 anni, anche per via delle infezioni batteriche che spesso si sviluppano nelle vasche.
Un altro forte stress al quale sono sottoposti i delfini nei delfinari e' l'addestramento, che avviene tramite la riduzione o addirittura l'eliminazione delle razioni di cibo.
Il delfino e' una specie a rischio di estinzione ed ha un'intelligenza molto sviluppata, piu' degli scimpanze', ed un modo di comunicare molto simile a quello dell'uomo.
Imprigionare questi animali per addestrarli a compiere stupide acrobazie per il nostro egoista divertimento e' estremamente triste e crudele e non ha alcun tipo di giustificazione.
Esistono altri spettacoli dove lo sfruttamento animale e' meno evidente e conosciuto, ma non per questo meno crudele ed ingiusto. Uno di questi spettacoli sono le corse negli ippodromi, che comporta lo sfruttamento dei cavalli e gravi danni alla loro salute.
Altri spettacoli nei quali vengono sfruttati e maltrattati gli animali sono i palii e le corride, nei quali ogni volta muore almeno un animale.
Anche le sagre di paese, le lotterie e i luna park nei quali vengono dati in premio animali come criceti, volatili, pesci e a volte anche maiali e altri animali da fattoria causano sofferenza agli animali che, nel migliore dei casi vengono utilizzati come giocattoli o, come nel caso degli animali da fattoria, vengono uccisi.
Persino una mostra di cani o di gatti, apparentemente innocua, sfrutta gli animali per soddisfare la nostra egoistica voglia di divertimento e di competizione!
Animali costretti a stare in piccole gabbie, sottoposti a continue toelettature con pettini, spazzole, forbici, spray e aspiratori, con persone sconosciute che guardano dentro la loro bocca e palpano varie parti del corpo, costretti a mantenere posizioni rigide e scomode.E tutto questo e' ancora peggio nel caso dei gatti, animali che odiano essere rinchiusi e trasportati anche solo per andare in vacanza. Esposti, toccati e giudicati come oggetti, nel frastuono di altoparlanti, musica e viavai di gente per intere giornate.
Tutto questo non rispecchia certo un rapporto sano e rispettoso con il nostro amico a quattro zampe!
Vogliamo veramente essere complici di tutto questo?
Prima di partecipare a qualsiasi spettacolo che preveda la presenza di animali, consideriamo che quasi sicuramente questo comportera' sfruttamento, usiamo la nostra testa per pensare a cosa significa per gli animali quel determinato spettacolo e, se vogliamo smettere di esserne complici, non finanziamo piu' chi sfrutta gli animali..... smettendo di partecipare!
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Per chiudere questo post voglio citare una delle straordinarie frasi di Mahatma Gandhi:
"La grandezza di una nazione ed il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali"
Con questo post partecipo al Linky Party di Alex
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