shapiro e i rokes 1966….

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Che il denaro possa corrompere gli animi così come pure il donativo fatto al potente sia utile per ungere le serrature che stridono è già stato pubblicato nel corso dei secoli dei secoli.Ne hanno parlato Gesù Cristo,i Maestri suoi contemporanei e tanti altri,precedenti a loro, come pure successivi.

Poi,bisognerebbe andare a fondo di ogni singola questione per venirne a capo,in quanto molte volte i Re si sono comportati peggio dei sudditi e di tanti altri che pur non avendone alcuna necessità materiale godevano nel possedere cose che non arrivavano neppure a consumare.

Per Re.. intendo anche capitani e tenenti di industria e di commercio che di solito non usano sporcarsi le mani in proprio,bensì incoraggiano invece i loro dipendenti ad avere un comportamento liberale per ottenere privilegi per i loro interessi ed invece spronarli ad essere severissimi se il prossimo ti chiedesse mai un favore.

A casa propria ognuno conosce i propri polli,e se sono arrendevoli,è facile che finiscano allo spiedo.Dipende solo dal tempo a disposizione.

Non per far polemica,ma giusto per avvisare di stare attenti a non trovarsi nelle canne per meriti altrui.

Il furto, così come accettare dei sottobanco hanno una scala variabile di gradi, e chi è senza peccato si diletti nello scagliare la prima pietra,ma è un dato certo che se sei una persona prudente, per tanto fango che ti vogliano tirare addosso.. ce l’avranno dura.

Vedete,a volte ingenuamente un giovane si piega ai voleri del pesce più grande che ti invita a non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di carriera e di badare al sodo ed ai soldi,se pur indipendentemente da come ti possano arrivare in tasca.

Ma non altrettanto ingenuo è colui che cerca di deviarti dalla rotta corretta,e spingerti a servirlo in quella..corrotta.

Infatti come prima mossa accetterà di buon grado quanto gli sei riuscito a procurare,e poi si domanderà se mai ti è rimasto qualcosa attaccato nella mano.

Anche se tu avessi eseguito alla lettera il suo ordine, inizierà a diffidare di te.

L’hai sì servito bene,ma trovandoti a contatto non con una pecorella bensì con una tigre,penserà di te anche quanto tra persone oneste non si pensa…ma solo tra tigri..

Che tu lo potresti fregare ad ogni minuto.

Non che nessuno dei due possa divenire ricattabile,che son parole grandi,ma bensì che il servitore dopo aver imparato dal padrone,metta in pratica le cose poi per conto proprio e lasci quindi le briciole.. a chi ti abbia così ben ammaestrato.

Un anziano navigato,mi fece capire che oltre a rispondere sempre di nò,c’erano alternative.

Quella di far mettere per scritto quanto ti veniva domandato.E firmato.

Di solito,ad una simile richiesta si interrompevano,e ringraziavano, senza neppure portare a termine  la frase….

Non saresti divenuto dunque ricco..ma salvavi il rispetto…cosa non da poco!