Musica, musica. La musica la rivolta. Il suo corpo è solo un vestito, un involucro vuoto animato di note. Si muove. Si muove nella pista fumosa tra corpi, altri corpi. Oscilla, lenta, ad occhi chiusi. Possiedimi, chiede, possiedimi tutta. Naufragio. Un’acquario, attorno. Nella musica che si srotola lenta, tutto nuota, tutto è sinuoso, sensato, perfetto. Fuma. Volutte biancastre. Atmosfera nebbiosa, morbida. Cosa succederà poi, quando ti sveglierai? Quando non ci saranno più immagini, più nessun film, e i corpi ritorneranno corpi e gli oggetti oggetti? Torneranno gli spigoli, le voci, tonerà il frastuono cacofonico della vita. Non svegliatemi. Vorrebbe soltanto ondeggiare, essere leggera, lasciarsi portare come una busta si riempie di vento. Lasciatela stare. Lasciate che la musica prosegua per sempre.
Consiglio per l’ascolto: chiudete tutte le tapparelle, create il buio, accendete una sigaretta e ascoltate a tutto volume
She\'s in parties- Bauhaus