SHEER mostra le difficoltà e le sfide che milioni di giovani affrontano ogni giorno nello spietato ambiente newyorkese, e proprio la città è assoluta co-protagonista del film. Dai magazzini di Brooklyn alle strade di Wall Street con i manifestanti di Zuccotti Park, New York viene mostrata senza la patina di lusso che troppe volte la caratterizza. SHEER ha fatto il suo debutto mondiale al cinema reRun Theater di Brooklyn, conosciuto per essere un’importante piattaforma per giovani registi indipendenti.
Il 18 aprile arriva nelle sale SHEER, diretto da Ruben Mazzoleni e distribuito da Microcinema.
Sinossi
New York, oggi. Nick (Aaron Barcelo) è un giovane studente, bello e ambizioso, di famiglia borghese, elegante e di buone maniere, ed ha una splendida ragazza. Non potrebbe chiedere di meglio dalla vita. Joe (Michael Jefferson) è sporco e trasandato, in continuo litigio col padre alcolizzato, bighellona fra i marciapiedi della città alla ricerca di una ragazza e di un lavoro, arrotondando come autista nelle rapine. Joe non solo è un loner, «solitario», ma anche un loser, «perdente». Nick e Joe sono agli antipodi, ma sono migliori amici. Si incontrano sempre più di rado, sempre nel solito squallido bar, ma il forte, fraterno sentimento che nutrono l’un per l’altro è rimasto immutato. Ed è a questo spirito di fratellanza e solidarietà che fa appello Joe quando chiede un favore a Nick. Joe, frequentatore della bassa malavita newyorchese, ha ricevuto una “proposta che non può rifiutare” da Carlos, un piccolo delinquente che vuole alzare il tiro. Joe deve tenere per lui una borsa nera. Solo per una notte. Il compenso è da capogiro. Joe accetta e chiede a Nick di custodire la borsa per lui. Quella che si profila davanti agli occhi di Joe è l’opportunità di cambiare vita, e Nick non può dire di no. Quello che Nick non sa è che Joe sta cercando di fare il doppio gioco, e di intascare più di quel che gli spetterebbe. Ma le cose vanno storte, e i due amici – che hanno sognato di essere re per una notte – si ritroveranno a vivere un incubo nell’underground della metropoli americana. Fra spacciatori e traditori, gangster di mezza tacca e boss suscettibili, compiranno un delirante viaggio che li condurrà al capolinea con una nuova consapevolezza: a New York le domande si fanno una volta sola. Un turbinante vortice raffinatamente citazionista che, con le sue riprese da “cinema di verità”, precipita lo spettatore e i suoi protagonisti in un baratro pulp dove le speranze hanno lo stesso colore del sangue.
Fonte: quattrozeroquattro