E dopo Midnight in Paris visto grazie al bigliettaio che ha sbagliato a farmi il biglietto, ieri è stata la volta di Sherlock Holmes: gioco di ombre, film guardato grazie a uno scherzo della mia mente. Almeno, voglio pensarla così…
Allora ieri, 26 dicembre 2011, rientrata a Bari dopo i lauti pranzi e cene delle feste (due giorni…) trascorse in famiglia, ero abbastanza delusa dal non aver visto nessun cartone animato in TV. Sarò stata distratta io, oppure la programmazione quest’anno è stata cambiata, fatto sta che per tutto il giorno ho avuto voglia di cartoni animati, degli intramontabili Pippo, Paperino e Topolino, per intenderci. Il pensiero che per tutto il giorno mi ha fatto desistere dal mettere una bella “cassetta VHS” de Il re Leone o Aladdin nel videoregistratore è stato: stasera vado a vedere Il gatto con gli stivali.
Pensate dunque qual era il mio entusiasmo quando finalmente, deposte a casa valige, zaini e borse varie, sono corsa al cinema. Lì ho aspettato lo scorrere lento e chiassoso di famiglie e ragazzi in fila, tutti in trepidante – e urlante – fermento per vedere Vacanze di Natale a Cortina. Ho superato orde di fanciulli in festa, signore impellicciate per il gran galà del cinemà, mi sono fatta coraggio ripetendo tra me e me: “Il gatto con il stivali, vedrò il gatto con gli stivali, chiederò il biglietto per Il gatto degli stivali”, sono giunta alla meta, di fronte al bigliettaio e ho pronunciato le fatidiche parole: ”Un biglietto per Sherlock Holmes”.
Se voi siete stupiti, io sono shoccata.
La mia mente mi gioca brutti scherzi. Prima reazione: ho controllato il biglietto per vedere se questa volta il titolo impresso sulla carta corrisponde a quello da me pronunciato, visti i trascorsi, non si sa mai; seconda reazione: con fare ipnotizzato mi dirigo verso la sala chiedendomi “perché, perché l’ho fatto?”; terza reazione: condivido questa gaffe mentale con gli amici di Facebook, loro sapranno consolarmi e darmi una risposta. Inaspettatamente c’è chi mi ha incoraggiata perché, Sherlock Holmes Gioco di ombre, è un gran bel film, chi mi ha dato della “zozzona” perché, secondo lui, sarei andata al cinema per vedere Robert Downey Jr… Detto tra noi: fino a ieri non sapevo nemmeno chi fosse Robert Downey Jr., ma ho riconosciuto bene Jude Law, e insomma, due gran bei esemplari di homo sapiens sapiens in un film solo è un mix davvero niente male.
Insomma, signori e signore, il film mi è piaciuto davvero tanto. Avventuroso, ironico, divertente, fantasioso e misterioso al punto giusto, oltre che intrigante per i suddetti protagonisti. Se volete una recensione dettagliata, vi rimando a siti specializzati. A me basta dire che è stato l’ennesimo, piacevole imprevisto cinematografico dell’anno. Chissà quali altre avventure incognite mi aspettano per il prossimo anno. Al cinema!
A voi, il trailer del film!