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Shoes story: le Penny Loafer

Creato il 29 settembre 2013 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Le Penny Loafer nascono in America negli anni ’50, dall’intuizione di studenti che per dare un tocco di originalità alle loro austere divise, inserirono una monetina  (un penny per l’appunto, ciò che serviva per fare una chiamata ai telefoni pubblici) nella linguetta delle loro scarpe Loafer.

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Riguardando le scene di “Cenerentola a Parigi” (1957) sicuramente noterete che la splendida Audrey Hepburn le indossava in più scene con pantaloni e calzini in perfetto stile preppy, nello stesso periodo in cui anche il presidente Kennedy le metteva nelle sue uscite non ufficiali. Nella seconda metà degli anni ’60, Gucci riprese l’idea della monetina e la reinventò inserendo nella parte superiore una strisciolina di metallo a forma di finimento per cavalli; da qui in poi le Penny Loafer divennero le scarpe dapprima dei business man di wallstreet per poi diventare una vera icona di stile. Un modello di scarpa che nelle generazioni più giovani è immediatamente collegato alla figura di Michael Jackson e ai suoi calzini bianchi. Oggi le Penny Loafer si sono differenziate dal modello maschile diventando scarpe da donna più affusolate e femminili, perfette per un look casual magari sotto un jeans o per uno più formale da lavoro, in molti casi perdono la tradizionale “linguetta” diventando un ibrido con un altro tipo di scarpe simile, le slippers. Sono ideali in questa stagione autunnale in cui non fa ancora abbastanza freddo da indossare delle scarpe chiuse ma per i sandali è ormai troppo tardi…


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