A partire dal 10 aprile scorso, Shootmania Storm è approdato su Steam, Ubishop e canali di distribuzione digitale ufficiali di Nadeo per scrivere una nuova pagina della storia degli sparatutto in soggettiva dalla forte componente competitiva.
Sviluppato da Nadeo (gli stessi di TrackMania) e supportato da Ubisoft, Shootmania si è da subito presentato come un’esclusiva Pc concepita, principalmente, per venire incontro alle esigenze di videogiocatori d’alto profilo, che cercano titoli ben orchestrati, bilanciati e – soprattutto – meritocratico, in cui il fattore fortuna è decisamente prossimo allo zero e buona parte delle vittorie (o dei punteggi) sono esclusivo appannaggio dell’oggettiva abilità di chi gioca.
Avevamo provato, prima dell’uscita ufficiale, il codice di Closed Beta con pochi utenti. Una fase di “rodaggio” mirata a far conoscere i punti salienti del gioco. Adesso abbiamo messo le mani alla versione che è arrivata al grande pubblico e siamo pronti per emettere il verdetto.
LO SPARATUTTO CHE NON TI ASPETTI
Shootmania Storm si presenta come uno sparatutto fuori da ogni canone a cui siamo abituati. Dimenticatevi Call of Duty, Battlefield, Halo o Serious Sam: qui si gioca a qualcosa di sostanzialmente diverso.
I giocatori partecipano ad affollati deathmatch tutti contro tutti oppure a squadre, hanno bandiere oppure torrette da conquistare ma il motivo è ben diverso quello che spinge negli altri sparatutto: la voglia di emergere e di dimostrare che si è davvero bravi, senza trucco, senza inganno, senza “perk” (abilità speciali attive o passive tipiche di tanti sparatutto) e senza fare troppo affidamento a fortuna.
Per il semplice gusto di primeggiare, di accumulare punteggio e scalare le classifiche mondiali. ShootMania penalizza, in parte, anche i camper (i giocatori che si nascondono per la maggior parte del tempo e colpiscono alle spalle) decretandone una precoce dipartita in certe tipologie di gioco. Visivamente parlando è un gran bel vedere, d’altronde stiamo parlando dello stesso motore grafico di TrackMania 2, con annesso editor di livelli e di personaggio. Sarebbe tutto realizzato a regola d’arte, se non fosse per un piccolo e spiacevole effetto pop-up dell’erba e l’antiestetico effetto “squadrato” delle texture ambientali viste dall’alto.
Effetti visivi, luci, ombre e qualità grafica, d’altro canto, sono ben sopra la media e tutti molto godibili. Per ora il gioco è “monco” di una sua parte: in sostanza le battaglie prendono vita nell’ambientazione “Storm” (che da il sottotitolo al gioco) ed è caratterizzata da elementi architettonici medievali, misti ad elementi futuristici, erba e alberi, tornado e tempeste. L’ambientazione “Cryo”, invece, è a base di ghiaccio e tormente di neve, pur sempre costellate dai tipici elementi che suggeriscono un’ambientazione futuristica.
POTENZIALMENTE INFINITO
Abbiamo accennato all’editor di mappe messo a disposizione di ogni utente che compra ShootMania Storm. Ebbene, stiamo parlando di quello che si potrebbe definire un “oggetto virtuale di culto”, visto che è dai tempi del primo TrackMania che migliaia di giocatori sparsi in tutto il mondo, concepiscono e poi realizzano milioni di mappe tutte diverse tra loro.
Questo garantisce, allo sparatutto pubblicato da Ubisoft, una longevità ed una varietà praticamente infinite. Sarà veramente difficile giocare a due mappe identiche, tra un po’ di tempo. Sotto alla scorza lucente e coloratissima della grafica e al di là dei numeri da capogiro sul fronte delle mappe di gioco, tuttavia, ShootMania Storm nasconde un paio di grane non indifferenti. Prima di tutto a qualcuno potrebbe non piacere il dover sparare sempre con la stessa, identica, arma, a meno che non si decida di stazionare (pericolosamente) in alcune aree predefinite dalla mappa, in cui la pistola laser si trasforma, all’occorrenza, in un railgun, in un lancia-granate o uno spara-fulmini.
Si mettano i cuori in pace i cultori dell’arsenale da guerra, ma gli sviluppatori hanno sempre parlato chiaro: ShootMania vuole mettere tutti sullo stesso piano e premiare realmente il migliore in campo, senza scuse quali “ha usato l’arma migliore del gioco”. Il gioco non incoraggia di certo l’utente occasionale, anche se il mathmaking (l’algoritmo che permette di combattere contro persone dello stesso livello) funziona bene, aspettatevi di entrare in arene in cui bisogna fare i conti con gente veramente molto brava. A quel punto raggiungere la quattordicesima piazza su sedici vi sembrerà un’impresa da Dio: giocatore avvisato.
PERFETTO PER LE COMPETIZIONI
Gli Electronic Sports, conosciuti in Italia anche come Sport Elettronici, abbreviati in tutto il mondo come eSports sono un grande calderone di videogiochi che entrano nel novero delle competizioni tramite rete internet e rete locale. Ne fanno parte strategici in tempo reale, picchiaduro, giochi online di massa e sparatutto in prima persona. Di competizioni di livello mondiale ce ne sono moltissime, citiamo solo i World Cyber Games a titolo informativo, per darvi un’idea.
ShootMania Storm, analogamente al più blasonato TrackMania, è stato concepito per essere una disciplina fissa in questo tipo di competizioni di livello professionale e mondiale. Fin dall’apertura dei server, ad un mese dal lancio ufficiale, si organizzavano tornei di caratura mondiale, a cui poter partecipare da casa tramite internet e con montepremi in denaro discretamente importanti. Ovviamente si sono presentati a migliaia per mettersi alla prova ed arrivare in cima alle classifiche. L’offerta di ShootMania Storm calza a pennello per questo tipo di eventi e competizioni e premia effettivamente le persone più abili.
CONCLUSIONI
Shootmania Storm è uno sparatutto in prima persona che sembra di stampo classico, che fa dell’immediatezza e della possibilità di condividere le proprie mappe con altri utenti i suoi punti di forza.
Varietà praticamente illimitata, ore ed ore di divertimento spensierato ed un’impostazione di gioco che premia tantissimo coloro che si allenano con costanza per migliorarsi giorno per giorno. Non è un campione sul fronte tecnico e non è venuto per imporre nuovi standard qualitativi. E’ un gioco fortemente competitivo, pensato e sviluppato per tutti coloro che si cimentano negli sport videoludici ad alto coefficiente di bravura. Andrebbe pure bene per il neofita, a patto di sapere di andare incontro ad alcune delle ore più spiacevoli della propria carriera da videogiocatore. Shootmania Storm vince su tutti i fronti – forse – ma difficilmente metterà tutti d’accordo perché non ha una spiccata personalità oppure uno stile da vendere. Non bastano la presenza di editor, milioni di mappe e classifiche online per far breccia. Bastano sicuramente per stimolare tutti coloro che sperano di poter trovare un posto agli ormai famosi eSports. Pur essendo un titolo valido sotto ogni punto di vista, non lo consigliamo ad occhi chiusi.
PREGI: Tecnicamente notevole. Realmente meritocratico. Editor di mappe e personaggi monumentale.
DIFETTI: Poca varietà di armi. Sembra concepito solo per i professionisti. Astenersi videogiocatori occasionali
Voto: 7/10.