Son problemi lo so.
Il tempo è poco e ormai tutte ci siamo abituate a imparare a memoria i cataloghi online dei nostri negozi preferiti, alzi la mano chi non saprebbe in questo momento descrivere almeno una caratteritica della modella di Zara della nuova collezione; ci innamoriamo della gonna di Massimo Dutti vista su Grazia e del vestitino perfetto per il mare adocchiato nello shop-online di Oviesse.
Poi quando vogliamo che il desiderio diventi realtà, nel negozio in questione nemmeno l'ombra di quanto visto online o sul giornale. Non è per una volta questione di taglia (che si sa tutte 40, ma poi quando vai in negozio a trovare una taglia dalla 44/M in su è una caccia al tesoro ) manca proprio la materia prima, il modello visto.
L'ultima volta non sono stata zitta, ho avvicinato la commessa e dopo averle chiesto tre cose vistre sul sito e non trovate, le ho chiesto se mi spiegava come mai non c'era mai corrispondenza tra shop-online e punto vendita. La risposta è stata prima che lei il sito nemmeno lo vedeva mai, e che comunque il negozio (centralissimo) era piccolo, di provare in quello fuori città più grande.
Mi sfugge la strategia di marketing per cui nel negozio piccolo e in centro, loro debbano mettere le cose più insulse. Non solo infatti si limitano a non avere i pezzi migliori, ma in generale ci sono cose insulse e che a me sembrano uguali di anno in anno, maglie semplici, jeans a volontà e qualche vestitino. I casi sono più d'uno e si ripetono di anno in anno e di collezione in collezione.
Sabato inziano i saldi, speriamo che le wishlist possano dare i loro frutti e non ci siano problemi. mai mettersi contro una donna il primo giorno di saldi!.