Stanotte ho fatto un sogno piuttosto… sereno: sì, sereno è la parola giusta.
Insieme a me c’erano mia sorella e mia mamma; credo fossero intente a raccontarmi l’ultima di qualche comune conoscente o a farmi vedere qualche oggetto non meglio identificato.
Location molto carina: era la casa di mia sorella – che, come in ogni sogno che si rispetti, non somigliava nemmeno lontanamente a casa sua.
Una bella atmosfera di serenità, tranquillità.
Nessuna fretta, solo tanto tempo da riempire di belle cose e belle sensazioni.
In sottofondo c’era questo brano:
Perché questo brano e non un altro?
Bella domanda.
Verrebbe da prendere uno di quei libri del genere “L’interpretazione dei sogni” o giù di lì.
***
Sempre con in testa I Just Can’t Stop Loving You (e saltando di palo in frasca, uno dei miei sport preferiti), apprendo da Repubblica.it che Piemme ha edito il libro Il fotografo di Auschwitz, basato sulla storia vera di Wilhelm Brasse.
E’ folgorazione immediata: devo avere quel libro, devo averlo subito – o, se non subito, nel giro di qualche giorno.
Santissimo Amazon mi viene in soccorso col suo catalogo pressoché infinito; e dato che un libro non si prende mai da solo, decido che è il caso di affiancargli qualche compagno, giusto per non fargli fare il viaggio da solo.
Prendo quindi il secondo libro.
Poi il terzo.
Poi il quarto.
Improvvisamente, il volume dello stereo che ho in testa si alza. La voce di Michael Jackson, sempre più forte, urla «Your Love’s Got Me High / I Long To Get By», mentre torno a chiedermi perché diavolo questo brano e non uno tra i mille dei Weather Report.
Controllo ancora su Amazon: fantastico, L’interpretazione dei sogni di Freud è esaurito.
Ma un senso a questo sogno e a questo brano bisogna pur darlo.
Allora scelgo un altro libro che parla sì di sogni, ma in maniera… un po’ così.
Niente trattati, niente manuali: è un romanzo dove i sogni si intrecciano con la realtà, diventando al tempo stesso chiave di interpretazione della vita vera e validi consiglieri.
E mentre mi chiedo quale libro leggerò per primo appena arriverà il pacchetto, I Just Can’t Stop Loving You torna in sottofondo.
Leggera, sussurrata.
Eppure sempre presente.