ROMA – Studi medici presi d’assalto da donne di tutte le età per trattamenti più o meno soft mirati a correggere fianchi troppo prosperosi e glutei abbondanti. Sovraprenotazioni da aprile fino a luglio inoltrato.
È scoppiata la “shorts mania” e tutte le donne, dalle più giovani a quelle più avanti con l’età, fanno a gara per poter sfoggiare il capo must have dell’estate. A tutti i costi.
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Giulio Basoccu, chirurgo estetico, responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell’Ini (Istituto Neurotraumatologico Italiano), spiega: “La moda degli shorts ha invaso non solo le località di mare ma anche le città“. Si tratta però di “un capo di abbigliamento che non è per tutte – sottolinea il chirurgo – i pantaloncini molto corti mettono in mostra gambe e parte dei glutei. Quindi per poterli indossare senza sentirsi in imbarazzo per fianchi troppo evidenti o accumuli di grasso e cellulite molte giovani donne, la maggior parte tra i 20 e i 35 anni, ma anche appena diciottenni in questi mesi hanno fatto la fila negli studi dei chirurghi estetici”.
Un fenomeno nuovo, anche perché le pazienti arrivavano con obiettivi ben precisi. “Abbiamo avuto moltissime richieste di trattamenti che potessero andare a migliorare l’aspetto dei fianchi e ad eliminare le cosiddette culotte de cheval”, riferisce Basoccu.
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“Nei casi in cui l’accumulo di adipe localizzato in particolar modo sui fianchi era evidente – spiega l’esperto – abbiamo fatto ricorso alla mini-liposuzione, che attraverso cannule sottili aspira e rimuove il grasso in eccesso” continua il chirurgo.
“Con la liposuzione chimica, quindi senza bisturi, abbiamo trattato casi di piccoli accumuli di adipe, preferendo trattamenti personalizzati rispetto alla situazione di ogni singola paziente. Nei casi meno gravi, per le pazienti più giovani e in cui glutei e fianchi mostravano solo un appesantimento, abbiamo proposto varie sedute di ozono-terapia abbinate a massaggi linfodrenanti. Sottopelle viene iniettato, in sostanza, dell’ossigeno in grado di sciogliere le cellule di grasso. Un approccio che viene utilizzato per il trattamento della cellulite in stadio 1 e 2″.
Fonte: Adnkronos