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Shutdown degli Stati Uniti. A rischio economia mondiale

Creato il 03 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Shutdown degli Stati Uniti

Photo credit: Kurisu / Foter / CC BY-ND

Shutdown“. E’ questa la parola che definisce al meglio la situazione attuale degli Stati Uniti.
Dopo che la Camera  ha respinto la nuova legge di bilancio, è scattato il blocco parziale delle attività dell’amministrazione federale.
Era dal 1996 che non accadeva, e all’epoca costò agli americani oltre 2 miliardi di dollari.
A gettare il paese nella paralisi sono state le divergenze sulla riforma sanitaria, la cosiddetta Obamacare, già approvata dal Senato.
I repubblicani hanno chiesto il rinvio della riforma sanitaria come condizione per approvare l’accordo sul bilancio, ma i democratici hanno respinto nettamente le richieste repubblicane.
I tentativi di negoziato per un compromesso sono falliti e, poco prima della mezzanotte dello scorso 1 ottobre, Sylvia Mathews Burwell, direttrice del Bilancio della Casa Bianca, ha ordinato alle agenzie federali di “eseguire uno shutdown” per “mancanza fondi”.
Queste le parole del Presidente Obama: «Sfortunatamente, il Congresso non ha tenuto fede alle sue responsabilità. Non ha approvato il budget e, come risultato, gran parte del nostro governo ora deve restare chiusa finché il Congresso non troverà di nuovo i fondi»
Migliaia di funzionari federali sono stati licenziati e tutte le agenzie e  i musei gestiti dallo stato sono stati chiusi o la loro attività ridotta al minimo.
Si stima che la chiusura delle strutture federali stia causando perdite economiche pari a 300 milioni al giorno.
Respinta anche la proposta di negoziato per porre fine allo shutdown parziale: 227 no dei repubblicani contro i 197 si dei democratici. L’ok è stato dato soltanto ad un testo di legge che vede la riapertura del governo solo in caso del rinvio di un anno dell’entrata in vigore dell’Obamacare.
Il presidente Obama, conscio della situazione che stra attraversando il paese, ha dichiarato «Questa volta penso che Wall Street dovrebbe essere preoccupata» e ha rivolto ai conservatori l’appello per mettere fine alla chiusura:  «più a lungo durerà lo shutdown, più grave sarà il suo impatto».

Tutto il mondo guarda con preoccupazione alla situazione in cui versano gli Stati Uniti; il Presidente della Bce, Mario Draghi, ha infatti dichiarato: «Con lo shutdown degli Stati Uniti rischi per l’economia mondiale».


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