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"Si a una donna per amico"..... Gli uomini ci ripensano

Creato il 03 marzo 2010 da Simonetta Frongia

Gli uomini ci ripensano «Sì a una donna per amico» Per il 75% l'amicizia (senza secondi fini) è possibile Vegetti Finzi: il rapporto resta sul filo della seduzione
Il dilemma è sempre quello: possono un uomo e una donna essere «solo» amici? Il tema appassiona da sempre ed è trasversale. Dalla letteratura alla psicologia, passando per le sale cinematografiche ai salotti di amiche, tutti se lo sono chiesto. E la risposta, di solito, è sempre stata standard: ci credono (quasi) tutte le signore, ridono e sono convinti del contrario gli uomini. Non per niente Hollywood sull'argomento ci ha realizzato uno dei suoi più amati successi, quell'Harry ti presento Sally con lo scettico Billy Crystal-Harry che per un'ora e trentacinque minuti cerca di dimostrare alla ingenua e un po' nevrotica Meg Ryan-Sally che tra uomo e donna può esserci solo un rapporto sentimentale o sessuale, niente di diverso. E ci riesce pure, dato che alla fine lei se lo sposa.

Solo che adesso dagli Stati Uniti arriva un sondaggio che rivoluziona tutto: per il 75% degli uomini intervistati tra i 18 e i 35 anni dal mensile femminile Cosmopolitan, l'amicizia tra uomini e donne è possibile. Perciò, scriveva domenica il quotidiano inglese The Observer «Sally aveva ragione». Inutile aggiungere che l'84% delle ragazze ha risposto sì, ma che loro ci credano non è una novità da tempo. «Per gli esperti Usa — scrive l'Observer —, l'idea che membri di opposto sesso non possano essere amici deriva da un'era in cui le donne stavano a casa e gli uomini lavoravano».Nel frattempo qualcosa è cambiato. «Uomini e donne socializzano, lavorano insieme, condividono interessi: il che è possibile anche senza sesso», spiega ancora il quotidiano. E la psicologa Silvia Vegetti Finzi lo conferma: «Ormai maschi e femmine hanno imparato a stare insieme, diminuisce il potenziale erotico e si scopre che si può avere un rapporto nuovo». Anche se quella tra uomo e donna, dice la psicologa, resta «un'amicizia particolare, ambigua e trasformista perché border line tra seduzione e complicità: è a "statuto particolare", con quel senso di inaspettato che la rende più avvincente, interessante e stimolante». Con tutto il rischio che segue. Ma in realtà, sostiene la psicoterapeuta Anna Salvo, «i ragazzi sono molto più capaci di distinguere un rapporto che ha il sesso come obiettivo da un altro che può diventare una sublimazione platonica». La ricerca di amicizie femminili è un fenomeno della generazione dei 20-30enni, «tra i 50-60enni non avremmo gli stessi risultati»: «Dall'altro cercano ascolto e solidarietà, una necessità che non vogliono mettere a rischio con il sesso, tanto che queste diventano relazioni desessualizzate, gli amici sono due persone, non un maschio e una femmina».Certo è che i tre quarti degli intervistati (maschi) americani al loro «sì, credo all'amicizia uomo-donna», hanno pure aggiunto: «Solo se lei è brutta...», o «magari solo per poco tempo...», o ancora «solo con certe regole...», per dire che comunque essere amici di una donna non è poi così facile.

Di Claudia Voltattorni (18 ottobre 2005)Fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/10_Ottobre/18/voltattorni.shtml
Non aggiungo altro visto che sull'argomento ho già scritto abbastanza, con le stesse conclusioni.

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