Con questa magnifica fotografia Monica ha vinto il 2° premio del concorso fotografico denominato "Le Langhe in autunno" E' un magnifico multistrato che inizia dalle zolle, il chabot, alberi di tutti i colori ed altezze, i fumi dei falò, le colline coltivate ed in alto i paesi e poi tante nuvole, montagne e poi ancora nuvole !
E' una delle date più famose e popolari, quella dell'11 Novembre, in quanto è legata alla celebre "Estate di San Martino", un periodo di clima mite che interrompe la discesa verso l'Inverno.
L'estate di San Martino è legata alla leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante nudo e freddoloso.
Il Signore "ricompensò" il Santo inviando un clima mite e temperato quando oramai esso volgeva al freddo dell'Inverno incipiente.Il Santo, di origine ungherese, visse nel corso del IV Secolo dopo Cristo e fondò il primo monastero databile in Europa.
Giovedì prossimo, 11 novembre, è la Festa di San Martino, vescovo di Tours nel IV secolo, uno dei santi più celebri fin dal Medioevo perché a lui sono connessi tanti detti, proverbi, riti, usanze e tradizioni gastronomiche in molti luoghi dell'Europa.
Patrono di Belluno, è venerato in tutta l'Italia dove visse in varie città: da bambino, a Pavia, perché suo padre militare vi era stato trasferito; poi, ormai monaco, in un eremo alle porte di Milano; e infine sull'isola Gallinara in Liguria prima di trasferirsi definitivamente nelle Gallie dove morì ottantenne l'11 novembre dell'anno 397.
Il Santo, di origine ungherese, visse nel corso del IV Secolo dopo Cristo, fu Vescovo di Tours, e fondò il primo monastero databile in Europa.Per la sua opera di evangelizzazione, fu popolarissimo in tutta Europa, e poi nelle Americhe, dove migliaia di villaggi e paesi portano il suo nome.Non è chiaro quando sia nata la leggenda del mantello, né quando sia stata associata dalla memoria popolare e contadina al periodo di bel tempo che spesso insorge nel corso della seconda decade del mese di Novembre.E' probabile che risalga a tempi antichissimi, di poco seguente alla morte del Santo, e che si sia diffusa poi rapidamente in tutta Europa, tanto che l'"Estate di San Martino" è conosciuta praticamente ovunque, e perfino negli Stati Uniti, dove questo periodo di intervallo di bel tempo viene definita "Estate Indiana".
Cosa significa fare San Martino:
equivale a far su fagotto, sloggiare ossia cambiare casa, paese, città, posto di lavoro, andarsene insomma, affrontando le inevitabili conseguenze, il disagio, il trambusto ed una probabile sofferenza, conseguente ad ogni mutamento di vita.
Proverbi:
“per San Martino spilla la botte del buon ..."
"a San Martino la si porta al mulino..."
"fino a San Martino sta meglio il grano vino”.
"l' estate di San Martino dura tre gioni e un pocolino..."
"a San Martino si veste il grande e il piccolino"