La commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha approvato con 46 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti l’esito dei negoziati dello scorso dicembre con il Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi nazionali presso l’Ue) sulla nuova Direttiva Ue di Valutazione d’Impatto Ambientale (Via).
Il testo così approvato sarà votato nella sessione plenaria di marzo del Parlamento europeo e poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue.
Il relatore del testo, Andrea Zanoni, in una nota ha definito l’accordo «una pietra miliare nella storia della politica ambientale dell’Ue».
Zanoni elenca le principali novità: «specifiche sulla biodiversità e clima, maggiore trasparenza nella procedura per facilitare la partecipazione pubblica tramite un portale centrale, nuove norme sul conflitto di interessi, forte limitazione al ricorso a deroghe, più informazioni da fornire nel rapporto ambientale».
Il testo è il risultato di un anno e mezzo di lavori e oltre cento meeting fra i soggetti istituzionali: eurodeputati, Consiglio, Commissione europea, associazioni di categoria e ambientaliste, rappresentanze dei governi.
Per Zanoni «siamo riusciti a innalzare il livello qualitativo degli standard di protezione dell’ambiente e della salute umana di cui le pubbliche amministrazioni dovranno tener conto per la valutazione dell’impatto ambientale di progetti pubblici e privati come ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o suini».
C’è un rammarico: «l’ostruzionismo del Consiglio per l’obbligatorietà della valutazione di impatto ambientale per l’estrazione e l’esplorazione del gas di scisto».
Fonte: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,106_ART_5877,00.html
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