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Si chiude bene il 2013 del Franciacorta

Da Anna Maria Simonini @AMSimo
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Si va a chiudere un 2013 di tutto rispetto per Franciacorta, sia per le cifre legate al consumo sia per i risultati conseguiti nelle sei principali guide italiane di vini: Duemilavini, Gambero Rosso, L’Espresso, Slow Wine, Sparkle-Bere Spumante e Veronelli.

Secondo Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, l’anno si sta concludendo con un trend positivo: i primi dieci mesi del 2013 hanno registrato un consumo crescente del Franciacorta e in più di solito i mesi di novembre e dicembre, non ancora “contabilizzati” al momento, portano risultati di vendita migliori del resto dell’anno. In conseguenza di tutto questo il Franciacorta dovrebbe mantenere sostanzialmente stabile la quota di mercato interno e vedere un aumento a doppia cifra sui mercati esteri grazie alle attività di promozione e comunicazione che il Consorzio Franciacorta ha pianificato nell’ultimo anno, in particolare in Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Germania.

Per quanto riguarda invece i riconoscimenti sulla qualità, la classifica combinata dell’edizione 2014 delle sei principali guide vede un predominio del Franciacorta nelle prime posizioni delle etichette “metodo classico”. Tra i primi dieci vini troviamo infatti Bellavista Vittorio Moretti Extra Brut 2006 (primo), Cà del Bosco Annamaria Clementi Brut 2005 (secondo), Cavalleri Collezione Esclusiva Giovanni Cavalleri Brut 2005 (quarto), Ferghettina Riserva 33 Dos Zero 2006 (quinto), Cà del Bosco Annamaria Clementi Extra Brut 2005 (sesto), Barone Pizzini Bagnadore Dos Zero 2006 (decimo).

Inoltre, la Christie’s World Encyclopedia of Champagne & Sparkling Wines apre la sua sezione europea con la descrizione del Franciacorta a cui è stato riconosciuto il ruolo di principale riferimento qualitativo della categoria.

 


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