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Si chiude il sipario per Tanja Romano

Creato il 07 marzo 2011 da Skatingidea

TRIESTE. A 28 anni la Regina ha deciso di deporre la corona. Scelta legittima, per certi versi attesa, che lascia comunque rammarico e tristezza ad ogni amante dello sport. Senza più Tanja Romano in pista non solo il pattinaggio su rotelle ma l’intera città di Trieste saluta un grande pezzo di storia.

Romano, è davvero convinta di questa decisione?
Era da un po’ di tempo che ci pensavo. Ritengo che con la vittoria nell’ultimo Mondiale ho davvero raggiunto un traguardo oltre al quale non si può più andare. Ho sempre sognato di smettere dopo aver raggiunto la piena soddisfazione personale ed ora quel momento è arrivato.

Crede di aver dato tutto quello che poteva al pattinaggio?
Ho dato tanto. Anche da un punto di vista tecnico e artistico. Ma ho anche ricevuto molto. Certo c’è anche da dire che la Federazione con il suo presidente (Sabatino Aracu ndr) non ha mantenuto la promessa di trovarmi un posto in un corpo militare.

Peccato. Il sindaco Dipiazza aveva più volte promesso di inserirla nel mondo lavorativo grazie ai suoi straordinari risultati, vero?
Vero. Purtroppo però il sindaco di Trieste non è riuscito a mantenere l’impegno che aveva preso con me: evidentemente non ce l’ha fatta.

Quindici titoli sono tanti. Ce n’è uno a cui è più legata?
Ogni titolo mi ha dato un’emozione particolare. Non perché sia l’ultimo, ma quello conquistato qualche mese or sono a Portimao, in Portogallo, ha un sapore davvero particolare: ho lottato tanto per riconquistare l’oro nel libero e riuscirci mi ha dato una sensazione unica.

Potesse tornare indietro sceglierebbe sempre uno sport non olimpico?
Sì, senza alcun dubbio. Il pattinaggio su rotelle pur non essendo tra le discipline rientranti nelle Olimpiadi fa parte della mia vita. E’ vero, ho deciso di cessare l’attività agonistica, ma proseguirò in questo mondo.

Ha mai provato rabbia o gelosia verso altre discipline maggiormente riconosciute da un punto di vista economico?
No, anche perché ho vissuto il pattinaggio sempre con passione pur essendo una disciplina non molto considerata a livello economico. Diciamo che pensando ai titoli vinti da Valentino Rossi, che grazie ai suoi risultati è miliardario, mi scappa una risata, perché conti alla mano ho vinto più mondiali di lui.


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