ERRORS OF THE HUMAN BODY DI ERON SHEEAN VINCE IL PREMIO ASTEROIDE
A COCKNEYS vs ZOMBIE DI MATTHIAS HOENE SPETTA IL MÉLIÈS D’ARGENTO AL MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO FANTASTICO EUROPEO
TRIESTE, 9 dicembre 2012 - E’ il film di produzione tedesco-americana ERRORS OF THE HUMAN BODY di Eron Sheean il vincitore del PREMIO ASTEROIDE (assegnato al miglior lungometraggio di fantascienza in Concorso). Lo ha deciso la Giuria Internazionale di Trieste Science+Fiction_12, presieduta dallo scrittore di science-fiction e francese più prolifico della sua generazione Pierre Bordage. Con lui un team d’eccezione composto dall’ingegnere aerospaziale (e regista) Silvia Casalino e il premiatissimo “Special make up effects Designer” inglese Paul Hyett. A detta della Giuria, “Dopo una lunga e appassionata discussione, la giuria ha deciso di attribuire una menzione speciale a The Divide, di Xavier Gens, per la qualità della sua realizzazione, per la carica emotiva, per la potenza narrativa e per il modo in cui ha invitato lo spettatore a riflettere sulla propria posizione e sulle proprie reazioni in una situazione così estrema. Il Premio Asteroide viene consegnato a Errors of the Human Body, di Eron Sheean. Abbiamo scelto questo film per l’eccellenza nella sua realizzazione, per la perfetta direzione degli attori, ma anche e soprattutto perché affronta in maniera credibile e intelligente gli aspetti scientifici ed etici della biotecnologia, questa scienza d’avanguardia destinata a conoscere uno sviluppo fulminante. Abbiamo apprezzato la storia di quest’uomo divorato dal dolore e dalla colpa, che ci conduce attraverso i corridoi di un grande laboratorio e attraverso meccanismi a volte tortuosi delle rivalità scientifiche. lo seguiamo con un interesse costante nella sue evoluzione psicologica, il tutto in un’unità temporale che dà una forza particolare al film”.
Per quanto riguarda l’assegnazione del Méliès d’Argento al Miglior Lungometraggio Fantastico Europeo, va a COCKNEYS vs ZOMBIE di Matthias Hoene. Queste le motivazioni della Giuria composta dal giornalista cinematografico Andrea De Candido, da Gianluca Novel, della Friuli Venezia Giulia Film Commission, e dal critico cinematografico e saggista Paolo Zelati: “Pur chiaramente inserito nel filone della Zombies Comedy di tradizione inglese, il film emerge per la quantità incalzante di trovate, gag e humor nero che gli assicurano un ritmo davvero irresistibile. I personaggi ben delineati e le facce giuste (su tutti Alan Ford), uniti ad un accurato uso degli effetti speciali, rendono credibili uno script di impronta classica eppure del tutto privo di banalità”.
A The Butterfly Room, di Jonathan Zarantonello, il Premio Nocturno Nuove Visioni, per registi emergenti, in collaborazione con il Courmayeur Noir in Festival 2012. Visibilmente soddisfatto per questa dodicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival il direttore Daniele Terzoli, che ha dichiarato: “La scelta della nuova location era la sfida più importante di questa dodicesima edizione, ed ha funzionato molto bene. La sala Tripcovich si è rivelata uno spazio finalmente adeguato alle esigenze del nostro pubblico, molto apprezzata anche dai filmakers presenti alla manifestazione.
Anche il progetto di rete con le altre manifestazioni parallele, la mostra di fumetti della casa editrice Bonelli e il festival di musica elettronica Electroblog, ha dato buoni risultati: speriamo di poter continuare in questa direzione anche in futuro, accostando al cinema altri eventi culturali di rilievo. Il prossimo anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla prima edizione del festival della fantascienza triestino, nato nel 1963: stiamo da tempo progettando una grande esposizione e una pubblicazione, certo i tagli al settore culturale sono al momento la preoccupazione maggiore, ma confidiamo che esperienze come la nostra, che rappresentano anche un investimento per l’intera città e producono un importante ritorno d’immagine, possano essere salvaguardate anche in futuro”.
Si è conclusa così questa dodicesima edizione di Science+Fiction Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste), ma l’iniziativa – realizzata e promossa dal centro ricerche La Cappella Underground - sta già scaldando i motori in vista della prossima stagione. Intanto i primi dati di questa edizione segnalano un nuovo record di pubblico per il festival che, grazie alla nuova location, ha registrato oltre 15.000 presenze tra spettacoli cinematografici, incontri ed eventi collaterali.