Si è spento a Parigi, all’età di 68 anni a causa di una malattia incurabile, Patrice Chéreau

Nonostante la malattia lo stesse logorando e gli stesse infliggendo il colpo definitivo, Patrice Chéreau ha lavorato fino all’ultimo momento. Ma poi non c’è stato nulla da fare: affetto da un tumore al polmone, il regista francese si è spinto ieri a Parigi all’età di 68 anni. Personalità di indiscusso valore nel mondo del cinema e teatro europeo, era stato anche attore e sceneggiatore ma la sua carriera artistica viene ricordata soprattutto per l’instancabile attività dietro la macchina da presa o dietro le quinte.
Assistente e discepolo di Giorgio Strehler, a teatro, ha firmato indelebili messe in scene come quelle di Da una casa dei morti di Janacek alla Scala, Nella solitudine dei campi di cotone di Koltès, o quella più recente 2011 con Rêve d’automne (Sogno d’autunno) di Jon Fosse che vedeva in scena Valeria Bruni Tedeschi. Per il cinema lo ricordiamo invece per i suoi racconti intimi e intensi, i suoi amori tormentati e passionali sempre filmati con uno stile raffinato e rarefatto. Tra i suoi film più noti, lo scandaloso Intimacy, Gabrielle con Isabelle Huppert, La Regina Margot, Persécution con Romain Duris e Charlotte Gainsbourg.