Il coordinamento locale del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori ha presentato un’osservazione al Piano di Governo del Territorio del Comune di Bordolano, adottato nel mese di Maggio, al fine di chiedere approfondimenti sul progetto dell’impianto di stoccaggio nel contesto dello strumento urbanistico.
Le aree destinate agli impianti di stoccaggio gas infatti sono state classificate come “ambito di trasformazione produttivo” nel Piano delle Regole, mentre non sono considerate tali nel Documento di Piano. Questo comporta, in sede di Valutazione Ambientale Strategica, l’assenza della valutazione dei potenziali conflitti tra gli impianti e le aree residenziali, con particolare riferimento ad un ambito di espansione urbanistica che si propone di realizzare a circa 50 metri dagli impianti stessi. Non vengono quindi forniti né gli indirizzi di attuazione di tali ambiti di espansione produttiva, né gli interventi di mitigazione previsti.
Il PGT, inoltre, non riporta alcuna fascia di rispetto per tali impianti, classificati come soggetti a “Rischio di Incidente Rilevante”, non prendendo in considerazione i possibili conflitti tra le attività di stoccaggio del gas e le altre attività presenti nelle immediate vicinanze, oltre che le necessità di tutela delle aree ricomprese nel Parco Oglio Nord, il cui confine è situato a circa 50 metri dagli impianti.
Altro aspetto su cui si è focalizzata l’attenzione nell’osservazione presentata è quello viabilistico. Nel Documento di Piano infatti non vi sono indicazioni sulla realizzazione degli innesti sulla viabilità provinciale. In particolar modo, la presenza del cluster B implicherà un aumento di traffico su un tratto della Strada Provinciale n. 25, dal tracciato piuttosto tortuoso e dalla larghezza ridotta, i cui flussi di traffico sono attualmente di entità modesta.
Il territorio interessato dagli impianti di stoccaggio, situato a breve distanza dall’abitato di Bordolano e posto immediatamente a monte della vecchia scarpata morfologica del fiume Oglio, in prossimità del Santuario della Madonna della Neve, si caratterizza per l’apprezzabile qualità paesaggistica, evidenziata anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Brescia, Cremona e Mantova. Le aree interessate dagli impianti di stoccaggio inoltre sono quasi interamente classificate dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale come “ambiti agricoli strategici”, per i quali lo stesso PTCP sottolinea la necessità di valorizzazione del paesaggio agrario.
Il progetto dell’impianto di stoccaggio di gas, pur di per sé sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), non può quindi prescindere dalle conoscenze maturate in sede di Studio Geologico del territorio comunale e deve essere preso in considerazione in sede di pianificazione territoriale comunale, oltre che di pianificazione di emergenza (ad oggi assente in comune di Bordolano) e di classificazione acustica del territorio comunale.
Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori
Coordinamento Cremonese, Cremasco, Casalasco
45.284834 9.845853