Il sindaco del Comune di Ascoli Piceno, l’avvocato Guido Castelli, a pochi giorni dal convegno sulle vaccinazioni pediatriche fissato per il 18 ottobre alla Camera di Commercio ascolana, ha deciso di revocare il patrocinio che aveva prima concesso. tUn voltafaccia in corner, quasi che qualcuno gli abbia “fatto notare” che quando si parla anche di danni da vaccino non “sta bene”, meglio far vedere che NON si avalla, che non si appoggia, caso mai qualcuno potesse pensare che i danni da vaccino esistono veramente!
Beh, i danni da vaccino esistono, eccome, anche se l’ente pubblico si gira dall’altra parte e scappa all’ultimo momento per non doverli affrontare. Nel convegno pubblico si parlerà di informazione, spesso negata, di danneggiati, di un equilibrio e di una scientificità che a volte mancano in chi i vaccini li somministra. Se il Comune e il sindaco non ci vogliono essere…ebbene, la realtà resta comunque quello che è, questa.
L’amministrazione comunale dimostra, attraverso le proprie dichiarazioni, di avere un forte pregiudizio e di compiere una valutazione a priori circa la presunta non scientificità dei temi che verranno trattatiì. Di quei temi parleranno dottori specialisti in pediatria con decenni di esperienza ambulatoriale e non solo. La presunzione di NON scientificità, secondo il sindaco Castelli, sarebbe dovuta al fatto che non tutte le informazione hanno come fonte il Ministero della Salute, evidentemente, per il sindaco, unico e solo depositario del Verbo e della Verità. Il tutto senza conoscere affatto i contenuti del convegno. Ulteriore motivazione addotta dal Sindaco a sostegno della revoca del patrocinio sarebbe la presenza al convegno di Antonella Celli, madre di bambino danneggiato da vaccinazione.
Tale presenza, secondo il sindaco, sarebbe espressione di un tendenzioso indice di trattazione “non oggettiva” della tematica, insomma un “allarmismo immotivato nella popolazione (sic!)”. Eppure quella mamma rappresenta la posizione oggettiva di tanti genitori con figli danneggiati riconosciuti tali dallo Stato: pertanto non esistono allarmismi al riguardo ma fatti, fatti riconosciuti da sentenze dal punto di vista legale e scientifico, fatti su cui relazionano le CTU mediche e fatti riportati nei foglietti illustrativi dei vaccini stessi. I genitori in questione, infatti, hanno ottenuto il riconoscimento del danno in capo al proprio bambino da una sentenza del Tribunale di Rimini, Sezione Lavoro, n. 148/2012 lo scorso 15.3.2012. Inoltre, si riporta che anche nella città di Ascoli Piceno vi è uno storico pronunciamento del Tribunale del lavoro che con sentenza n.489/2008 ha condannato il Ministero della salute a risarcire la famiglia del minore ascolano affetto da encefalopatia epilettogena post-vaccinica.
Un Sindaco, nella veste di massima autorità sanitaria e custode della comunità, dovrebbe avere la massima conoscenza sulla tematica dei danni da vaccino e delle leggi che riconoscono tali danni. Appare quindi doveroso informare la popolazione dell’esistenza di una legge statale, la n.210 del 1992, che regola l’indennizzo dei danneggiati da vaccinazione obbligatoria, il quale dispositivo dovrebbe essere affisso in tutti gli ospedali e nei centri vaccinali al fine di renderla nota ai genitori che si accingono a vaccinare i propri figli. La stessa autorità potrà verificare che ogni anno nel bilancio della Regione, alla voce sanitaria troverà una somma a sei zeri destinata a coprire gli indennizzi per i danneggiati da vaccino della Regione Marche.
Dato anche MOLTO curioso e interessante per far capire il modus operandi di “certe” fasce di professionisti è stato notare dell’esistenza di un tam tam di email partite dall’asur di Fabriano, dal dipartimento di igiene e sanità pubblica e dirette ad una moltitudine di destinatari (tutti sanitari) ove si esortava gli stessi a mandare email di ringraziamento da parte di tutto il servizio sanitario al Sindaco Castelli per aver revocato il patronicio al convegno!
Per correttezza informativa, La stessa dottoressa da cui partono le email e che esorta all’obiettività e alla correttezza nell’informazione è quella che ha organizzato a Jesi lo scorso anno un convegno sull’importanza della vaccinazione Anti-pneumococco con il finanziamento della Pfizer, azienda che produce il vaccino anti pneumococco!! E’ questa l’informazione obiettiva che la dottoressa e l’ amministrazione del Sindaco cercavano?
Non capiamo perché tali informazioni debbano essere taciute ai cittadini e perché bisogna ostinatamente andare contro l’evidenza dei fatti e rendersi complici di tacere informazioni che impediscono ai genitori di prendere una sclenta consapevole in merito alla salute dei loro figli.
Associazione COMILVA E Associazione ASSIS
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