Si torna a parlare dei gay ugandesi

Da Pianetagay @pianetagay
Secondo fonti d'agenzia di stampa il presidente ugandese, due giorni fa, in una località vicino a Kampala, ha ammonito i paesi occidentali a non legare gli aiuti per lo sviluppo alla tutela dei diritti delle persone GLBT. Il Presidente Yoweri Museveni ha detto ai delegati di un meeting regionale a Kampala, alla presenza di molti altri capi di Stato africani, che: "Prima che si pretenda di farmi una lezione sugli omosessuali e i loro diritti, mi si parli delle ferrovie" e poi ha continuando dicendo che: "anche gli omosessuali hanno bisogno di elettricità, anche gli omosessuali hanno bisogno di strade, anche gli omosessuali hanno bisogno di ferrovie". Il commento di Museveni arriva a meno di due settimane dal discorso del Segretario di Stato Hillary Clinton fatto alla sede Onu di Ginevra sui diritti GLBT come diritti umani fondamentali. Il Dipartimento di Stato ha enfatizzato che le articolate direttive di politica estera sui diritti GLBT, abbozzate la settimana scorsa dall'amministrazione Obama, sono "affermative, non punitive". Per esempio, la Clinton ha annunciato il lancio di un fondo globale per sostenere le iniziative di gruppi GLBT in paesi dove i gay sono soggetti alla criminalizzazione e a un'ambiente ostile. Il primo ministro britannico David Cameron ha fatto delle dichiarazioni più audaci quest'autunno, chiedendo il taglio di un tipo di aiuti bilaterali ai paesi del Commonwealth che criminalizzano l'omosessualità.
Nel frattempo, tre pastori cristiani antigay in Uganda, accusati di aver ordito una campagna contro un altro leader religioso, sono stati accusati di cospirazione questa settimana. Un'accusa che potrebbe portarli a una condanna di 5 anni di reclusione..

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