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Si vive solo una volta, ma se lo si fa bene, è sufficiente

Da Lacucinadiqb
Si vive solo una volta, ma se lo si fa bene, è sufficienteUna volta lessi che la vita è troppo breve per bere male ed io, per la proprietà transitiva della goduria, ho spostato l'analogo pensiero anche al cibo.Del resto mangiare male è la cosa più semplice del mondo e basta guardarsi intorno per scoprire la distribuzione su larga scala di κακoτρόφιμα (neologismo testè creato grazie al mio vecccccchisssssimo dizionario Rocci miracolosamente ricomparso dalla stanza di Enrica) ovvero di cibo kakos (cattivo). Cattivo non nel senso di "non buono - non mi piace" ma proprio di "kattivo che mi fa male". Perchè il cibo kakos può anche essere buono, come mi ha insegnato pochi minuti fa mio nipote Samuele (oggi in versione Unno Solitario) mentre stavamo facendo la spesa insieme: frutta si (solo banana), verdura si (solo patate fritte), carne semi-uffa (a meno che non ci siano faccine simpatiche nella confezione), dolci e biscotti solo se confezionati, acqua diluita e colorata (altrimenti perchè Dio avrebbe creato la cocacola?).Si vive solo una volta, ma se lo si fa bene, è sufficienteE siccome io sono la zia Nianna che "comunque prepara delle cose buone e vuole che mangiamo con due forchette e due bicchieri" (cosa volete farci, sono nata nel secolo sbagliato) ho pensato che un piatto cotto con amore e con il gusto della lentezza avrebbe potuto (come la goccia cinese) iniziare quel piccolo lavoro di demolizione di una dis-cultura alimentare già consolidata nonostante la tenera età.Si vive solo una volta, ma se lo si fa bene, è sufficienteFiletto di vitello alla uva fragolaIngredienti600 gr di filetto di vitello (o di maiale), un grappolo di uva fragola, 2 spicchi d'aglio, un mazzetto aromatico, 1 bicchiere di vino rosso, 2 bacche di ginepro ed 1 foglia di alloro, sale e pepe nero macinato al momento, olio evo.ProcedimentoPulire e legare il filetto di vitello, dorarlo in una padella antiaderente con un paio di cucchiai di olio evo e trasferire in una teglia con gli spicchi d'aglio in camicia, il mazzetto aromatico (rosmarino, salvia, basilico), le bacche di ginepro e la foglia di alloro avvolte in una garza pulita, gli acini interi del grappolo ed il bicchiere di vino rosso. Regolare di sale.Mettere in forno statico già caldo ad 80° per circa 2' girandolo ogni tanto; trascorso questo tempo togliere il vitello e metterlo al caldo, gettare la garza con gli aromi e gli spicchi d'aglio, frullare il mazzetto aromatico, l'uva (meno qualche chicco per la decorazione) ed il sugo di cottura, passarlo al colino e farlo ridurre per alcuni minuti."Buono""Grazie""Ma perchè hai messo l'uva nella pentola?""Per insegnarti qualcosa di nuovo"....e qualcosa di buono :)

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