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Si vota anche a bologna

Creato il 13 maggio 2011 da Speradisole

Secondo Tremonti, una persona che si chiama Merola di cognome, non può essere bolognese, non può fare il Sindaco di Bologna, semmai di Napoli.

Ormai, non sapendo cosa dire “contro”, si attaccano al nome.

Si vergogni Tremonti, anzi direi che chiamarsi Merola, come il bravissimo  cantante napoletano Mario Merola, potrebbe essere un merito.

Quanti Salvatore, Esposito, Pasquale, Gennaro, Ciro, ci sono a Sondrio? E se qualcuno di questi volesse fare il sindaco lo criticherebbe per il nome che porta?

Caro Tremonti,  stia zitto e se ne torni a casa, che a Bologna ci pensiamo noi.

Che se poi la vogliamo fare completa sui nomi,  le dico che il suo candidato, quello che lei è disonorevolmente venuto a sostenere a Bologna, si chiama Manes. 

Manes, che tutto sommato non è neanche un nome da cristiano,  è, per noi dell’Emilia, un bel nome. Non siamo schizzignosi,  non abbiamo la puzza sotto il naso, per i nomi. Siamo bolognesi. Tutta un’altra cosa.

Poi ci si mette anche Grillo, a dare man forte alla destra, definendo Niki Vendola un “busone”. Tra l’altro Vendola è venuto a sostenere una signora molto brava e stimata a Bologna, la signora Amelia Frascaroli del SEL, anche lei candidata a sindaco di Bologna con una sua lista.

Grillo, che definisce tutto quello che ci circonda una merda, in questa occasione nella merda c’ha giocato. La megalomania non sarà mai un buon farmaco contro la depressione politica. Uno che si erge a barricate senza accettare il minimo confronto, non è credibile, deve farla finita con la polemica a 360 gradi e rispettare le persone per bene.

Per dire basta alla cattiva politica deve uscire dalla sfera di cristallo delle accuse ad occhi chiusi. Le rivoluzioni tanto invocate da Grillo non possono che portare ad un esito scontato: far restare questa destra e questo malgoverno per l’eternità. Se ne renda conto Grillo  e ci ragioni sopra, sul disastro che sta facendo.

Ecco chi è Virginio Merola, tra l’altro è stato presidente del mio quartiere per moltissimi anni.

SI VOTA ANCHE A BOLOGNA
Vivo a Bologna dall’età di cinque anni, la città che amo e che ho avuto l’orgoglio di rappresentare come Presidente del Consiglio Provinciale fino al 28 febbraio 2011, giorno in cui ho scelto di dimettermi dall’incarico per candidarmi a Sindaco.

Sono laureato in Filosofia e sposato con Daniela. La mia passione per la politica è nata al Liceo Minghetti ed è proseguita durante gli anni dell’Università, quando ho partecipato alla gloriosa redazione di Radio Città. Dopo il servizio militare, ho lavorato per la Società Autostrade al casello di San Lazzaro, svolgendo successivamente l’attività sindacale nella categoria dei trasporti della CGIL, prima come delegato, poi come responsabile del settore autostrade e della formazione sindacale per la categoria dei trasporti.

Il mio impegno nell’amministrazione pubblica è iniziato nel 1995 con l’elezione a Presidente del Quartiere Savena, incarico che ho svolto per due mandati. L’esperienza da Presidente mi ha insegnato molto, per prima cosa a comprendere l’anima nascosta di Bologna, un’anima piena di solidarietà e volontariato generoso.

Nel giugno 2004, sono stato eletto in Consiglio Comunale e ho assunto l’incarico di Assessore all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale e alla Casa. In questa veste, ho proposto e ottenuto l’approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC). In cinque anni di mandato, ho curato un programma urbano complesso, dedicato alla riqualificazione della città. Grazie all’introduzione dei Laboratori di Urbanistica Partecipata, sono state coinvolte migliaia di persone, con un metodo ricco di soddisfazioni, riconosciuto a livello livello nazionale. Nell’ultimo anno da Assessore, si è aggiunta la firma della convenzione con il Demanio per il passaggio delle aree militari dallo Stato alla Città. Risultato e opportunità di portata storica per Bologna.

Nel 2008, ho partecipato da fondatore alla costituzione del Partito Democratico, al quale attualmente sono iscritto. Con pieno spirito democratico, nello stesso anno mi sono candidato alle primarie del PD perchè non condividevo, nel merito e nel metodo, la scelta di Flavio Delbono come Sindaco di Bologna.

A seguito delle dimissioni di Delbono e al commissariamento della città, ho deciso di candidarmi alla Primarie del  23 gennaio 2011 per scegliere il nuovo candidato a Sindaco del centrosinistra. Per questo, l’11 Dicembre 2010, ho consegnato al comitato organizzatore 4.022 firme a sostegno della mia candidatura.

Domenica 23 gennaio 2011, 28.390 persone si sono recate ai seggi delle primarie bolognesi aprendo una nuova stagione di patecipazione, è la “primavera di Bologna”.  Con il 58,35% pari a 16.407 voti, sono risultato il vincitore. Da allora ha inizio la mia corsa per la carica di Sindaco di Bologna“.

Ed ecco alcune belle immagini della mia città:  il complesso di Santo Stefano.

BOLOGNA  LA BASILICA DI SANTO STEFANO

 sito comune di Bologna 

Vale la pena veder scorrere le immagini. Buona visione.



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