SIAE ha stabilito che ogni sito web che intenda pubblicare trailer è tenuto alla sottoscrizione di una licenza SIAE che impone il pagamento di una tariffa annuale.A quanto pare la SIAE, travolta dalla moda del dire cazzate tanto in auge negli ultimi tempi, avrebbe deciso che bisogna pagare per pubblicare trailer su di un sito. E sì, per loro i trailer sono equiparabili a opere cinematografiche e bisogna pagare perfino per le musiche. E sì, vale anche per i trailer presenti su youtube.
Posso dire che è un'emerita cazzata? Ah, scusate, l'ho già detto! Che senso ha pagare per la pubblicità?
Ostacolare la pubblicità diminuisce gli introiti! È logica elementare, nulla di così assurdo. D'altra parte la SIAE ha già dimostrato da tempo di essere un ente inutile, antiquato e "magia-soldi". Il sistema italiano del diritto d'autore andrebbe completamente riformato.
Ps: avevo aderito all'iniziativa di Lara Manni. Stavo scrivendo il "trailer a parole" del film Agora, ma purtroppo blogger ha fatto i capricci e ho perso tutto ciò che avevo scritto. E no, riscriverlo da capo non sarebbe divertente né soddisfacente.
Pps: la SIAE precisa con un comunicato stampa con tanto di nuova interpretazione della lingua italiana ed errore di aritmetica elementare. Mi rifiuto di commentare.