Cambiare stile di vita alimentare è diventata una necessità imposta dalla perdita del lavoro, da contratti flebili altro che flessibili, da aumenti sopratutto di servizi indivisibili e invisibili.
Quindi il detto va contestualizzato in mangiarla la frutta.
Stamane in radio la nutrizionista diceva che l’ultimo studio americano prospetta il positivo che c’è nel superare le 5 fatidiche porzioni di frutta a 7 al giorno, infatti diminuisce del 42% il rischio di cancro, mentre le carni rosse meglio diradarle sostituendole con quelle bianche.
Poi sulla Stampa di Torino altro studio sulla frutta secca senza distinzione, con minor malattie (diabete, cuore, colon, ecc..) del 20%, gli scoiattoli stan sempre in movimento ma respirano pure l’aria buona non quella condominiale.
Io consiglio a chi ha tempo (scelta o imposto) di passeggiare verso zone di campagna e osservare le erbe spontanee.
Riconoscerle con libri di biblioteca, corsi, parlare con amici e con un cortellino andare alla ricerca di queste. Poche specie, cotte, magari con qualche bietolina comprata o seminata su 1 metro quadrato e gusterete un’ottima cucina serena.
Muscoli, nervi, colon, cuore. Attenzione solo a come ci si piega a volte son rimasto lì , stregato dall’ortica!