Premetto che nel mio curriculum scolastico sono presenti studi (forse è eccessivo ma concedetemelo) tecnici, quindi materie come il latino le conosco poco o nulla. Come “fonti” di sapere in questo caso sfrutto i familiari più stretti, amicizie e la rete.
Non più tardi di qualche mese fa uno dei tormentoni fu la telefonata tra Il direttore generale Rai Mauro Masi e il presidente Agcom Giancarlo Innocenzi, in cui si parlava dell’eventuale blocco ex ante della trasmissione. Che voleva dire? Rapida ricerca, valutazione delle risposte ricevute e lo rapportai ad un più attuale ‘a priori’.
Ieri, nelle 27 pagine di rinvio a giudizio del Gip di Milano, in un passaggio tale provvedimento viene così spiegato:
… dall’On. Silvio BERLUSCONI, sicuramente con abuso dell qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, al quale nessuna competenza spetta ex lege in materia di identificazione e di affidamento di minori… [da pagina 7]
Stavolta la ricerca è stata un po’ più complessa e laboriosa in quanto pare che l’espressione, in latino, si presta a più significati, ma alla fine si è rivelata ugualmente soddisfacente.
Poi però m’è venuto un sospetto, un terribile sospetto: ma non è che forse il problema non è tanto l’uso o non uso della particella ‘ex’ (che ormai ho quasi “capito” anch’io che non conosco la materia) quanto il fatto che forse tutti noi siamo già ex. Infatti dovrebbe essere ormai cristallino che facciamo parte di un ex Paese ma questo, chissà perchè, non sembra averlo capito ancora nessuno e men che meno chi la materia dovrebbe conoscerla?