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Siamo passati dal piduista con il flauto magico al prevosto che dice la messa. L’elemosina la incassano sempre dagli stessi.

Creato il 01 dicembre 2011 da Slasch16

Siamo passati dal piduista con il flauto magico al prevosto che dice la messa. L’elemosina la incassano sempre dagli stessi.Come già detto alla caduta del governo dell’utilizzatore finale siamo passati dal governo fasciopiduista e nazileghista al governo della destra economica, bancaria e parassita.
Ho anche scritto che, dopo essere stato governato per cinquanta anni dalla Dc, non sarebbe stata una novità se non altro, ho aggiunto, potrebbe essere una destra democratica come esiste in altri paesi.
Ogni giorno che passa leggo sui giornali che i sacrifici e le proposte per affrontare la crisi bastonano sempre la stessa parte, quella che ha tenuto in piedi il Paese che è diventato il bengodi di evasori, parassiti, speculatori, lobbies , tecnocrati che martellano sempre e comunque la stessa incudine, i cittadini onesti.
Non passa giorno senza che i giornali non mettano in prima pagina qualche ministro che terrorizza la popolazione con proclami di recessione, fallimento e quant’altro.
Prima ci svegliavamo con l’ossessione dell’uomo nero dietro la porta, il terrorismo maroniano verso l’immigrato che ti accoltella per portarti via il portafogli adesso ci svegliamo con l’incubo della crisi e della recessione.
La crisi e la recessione c’è da anni, più di dieci, ed è stata usata dal sistema capitalistico corrotto ed evasore per creare dipendenti a Partita Iva, precari contratti a termine, stipendi dimezzati mentre loro, sempre gli stessi, si arricchivano sempre di più.
Il prevosto Mario Monti ha messo insieme una squadra di devoti cattolici che, invece di suonare il flauto come faceva il bandito piduista con la propaganda televisiva ed i suoi giornali, ci cantano sommessamente al messa ma, il vangelo, è sempre lo stesso: far pagare chi ha meno per aumentare i loro profitti e sopperire alle loro incapacità.
Per un disoccupato è già recessione, per un precario è recessione, per le famiglie è già un problema. Oltre la metà degli italiani ha ridotto le spese anche degli alimentari oltre che del superfluo, c’è gente che per vivere si adatta a fare due o tre lavori in nero, cosa si pretendi di più da questi disperati e dai pensionati?
E’ ora di finirla, altrimenti dobbiamo farla finire noi.
Si cominci dagli evasori ed ogni volta che ne scoprite uno sequestrategli i beni che ha intestato, che si è fatto rubando il futuro ai giovani ed una serena vecchiaia agli anziani che, di loro, hanno già i problemi della salute.
Mettete questa cazzo di patrimoniale, l’Italia è piena di ricchezze immorali ed ingiuste, moltissime sono sconosciute al fisco da decenni, come i condoni e gli scudi del governo fasciopiduistaleghista ci ha dimostrato in questi anni mentre affondavamo nelle sabbie mobili e loro andavano in televisione a dire che la crisi era alle spalle. Infatti abbiamo visto dove l’hanno messo a milioni di italiani ed immigrati.
Non è morale che il 10% delle famiglie italiane posseggano il 55% della ricchezza nazionale ed è inutile che il prevosto ed i chierichetto che lo sostengono cercano di fregarci un’altra volta con la scusa di salvare il Paese dal fallimento.
Non è un problema di euro, è un problema di equità, di evasione, di vaticano che non paga una lira su tutti gli immobili che in giro per il Paese. E’ un problema di mafia, di corruzione, di mazzette, di amici e compari di malavitosi che ci succhiano il sangue come delle  zecche grandi come vitelli.
Io ero, e sono, imbufalito con Berlusconi perchè negli anni che ha fatto politica e governato ha fatto solo i suoi interessi, non ha mai pensato al Paese e si è occupato solo di pagare i suoi debiti economici, non dimentichiamo che è sceso in campo con 7.000 miliardi di lire di debito, e di difendersi dalla giustizia con tutti i mezzi che il suo strapotere gli ha permesso con una maggioranza ed una lega che lo ha protetto anche con leggi al limite della Costituzione.
Sono andati anche oltre ma, fortunatamente, i poteri di controllo stabiliti dalla Costituzione le hanno bloccate.
A me non interessa niente se l’utilizzatore finale andava, va, a puttane o a minorenni, sono problemi suoi, delle sua famiglia, dei suoi figli, tra l’altro almeno una è peggio di lui, e della sua coscienza ammesso che ne abbia una.
Come non mi interessa che Mario Monti vada a messa tutte le mattine con la stessa moglie da quarant’anni, c’è l’ho anch’io da quarant’anni e non ho chiesto nessuna medaglia.
Noto che sia il pedofilo puttaniere che il devoto prevosto hanno una passione comune, quella di baciare la mano alla prima tonaca che passa, specialmente se è bianca.
A me non frega niente, un cazzo tanto per essere chiari, delle genuflessioni dell’utilizzatore finale e del prevosto a capo del governo attuale mi interessa solo che facciano una politica equa e concordata nell’interesse di tutto il popolo italiano, immigrati compresi, e non dei soliti parassiti, banchieri, evasori, speculatori e delinquenti che si pappano il 55% della ricchezza nazionale visibile, oltre a quella invisibile della malavita scudata da Tremonti, ed hanno la pretesa che noi paghiamo i loro profitti ed i loro benessere mentre siamo al freddo per risparmiare sul riscaldamento.
Troppa gente che fa informazione ha preso in giro in questi anni Bersani perchè annunciava il pericolo, da destra e da sinistra è stato oggetto di scherno ed ironia o perchè faceva troppo poco o perchè faceva troppo, bastava guardare Annozero, Ballarò, e tutte quelle cose lì per rendersi conto di quanto fosse stato sottovalutato, vilipeso e schernito anche con le vignette.
Bersani fa quello che può con la forza che gli hanno dato gli elettori, troppi sono stati attirati dal flauto magico e ci hanno messo in queste condizioni, sono loro i veri colpevoli.
Certo esiste anche un problema di casta politica, di corruzione, di clientele ma non possiamo buttare via la democrazia illudendoci, con questo,  di eliminare anche la corruzione.
Ci sarebbe solo un regime.  La corruzione è un fatto umano individuale o di combriccola va scovata colpita e punita ma senza distruggere il tessuto democratico che la Costituzione ci ha garantito.
Mario Monti, invece di ascoltare cosa ne pensa la Bce o il Vaticano, deve ascoltare una frase che Bersani ha ripetuto più volte:
I soldi bisogna andarli a prendere dove ci sono.
Tutti sappiamo dove sono, ci sono gli strumenti per saperlo, sono nell’evasione e dietro i condoni, come sono dietro lo scudo fiscale.
Certamente non sono nelle tasche dei precari, dei disoccupati, dei pensionati e delle famiglie che faticano a pagare il mutuo o arrivare alla fine del mese.
I soldi si devono andare a prendere dove ci sono e smetterla con le regalie al vaticano ed ai parassiti dell’alta finanza, quelli che fanno profitti enormi sulla crisi del Paese, sulla nostra pelle e pagano solo il 12%. Un lavoratore normale paga il 36%, è una vergogna anche per chi va a messa tutti i giorni. Anzi, per il devoto prevosto, ancora di più.



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