Due uomini, spettatori clandestini, favoriti da una tela bucata. L'uomo con la bombetta si stacca dal telo e si volta. Forse si sente osservato. Due guardie si stanno stanno muovendo nella sua direzione con espressione corrucciata. Il match è in pieno svolgimento, il risultato incerto. Che fare? Fingere indifferenza e allontonarsi. Ormai e tardi. Scappare. Sarebbe inseguito e raggiunto. Un ultima occhiata. Ecco quello che farà, conserverà l'immagine di ventidue uomini in calzoncini corti intenti a rincorrere una palla cucita nel cuoio. Il finale del match lo disegnerà lui e sarà emozionante, combattuta e vinceranno i suoi ma solo al novantesimo due secondi prima del triplice fischio finale.
Fotogafia di Henry Cartier-Bresson