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Siamo tutti bambini: Brimful of Asha

Creato il 30 ottobre 2011 da Figurehead @figureheadblog

Saliti al cielo sulle ali della gioventù, i Corner Shop. Nativi di Wolverhampton, i fratelli Singh, accompagnati da David Chambers (batteria) e Ben Ayres (chitarre e tastiera), hanno avuto una carriera paradigmatica: si sono formati come gruppo sull’onda del movimento brit-pop, e dopo alterne fortune nel periodo di oscurità mediatica, hanno fatto il botto con un singolo senza tempo.
“Brimful of Asha”, contenuto in “When I was Born for the 7th Time” del 1997, crea le coordinate sonore ed esperienziali della globalizzazione dei ricordi, vissuti solo con l’immaginazione in un’India lontana che rivive nei geni dei fratelli Singh. Niente a che fare con Gandhi e con tutti i luoghi comuni che popolano i racconti degli emigranti, qua ci sono chitarre elettriche, look british e tanta voglia di cantare una memoria insensata sul Bollywood-style. I Corner Shop si prendono gioco dell’arte e di tutti noi, cantando una nenia senza significato accompagnati dalla melodia più allegra e indovinata di tutte. Poco importa se la loro carriera è proseguita sulle corde di una mediocritas spesso non aurea. Infatti, cosa c’è di più piacevole di raccontare una bugia e poi mettersi a ridere tutti insieme, come si faceva da piccoli?

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