Recensione
- Etichetta: Gaphals
- Anno: 2014
I Mastodon, aldilà dei gusti musicali di ognuno, sono diventati una delle più importanti band del pianeta in ambito metallico, con una fama accresciutasi pian piano, grazie ad album sempre di ottima qualità che li ha portati ad essere uno dei punti di riferimento per qualsiasi band si approcci al metal moderno.
Seguono le orme della band di Atlanta gli svedesi Siberian, quartetto al debutto sulla lunga distanza e già autore di due demo con il monicker Shrine.
Modern Age Mausoleum si colloca nell’ambito del nuovo metal, nato da una costola dell’hardcore ed infarcito di suoni progressivi e ritmiche sludge, così da risultare una mazzata inesorabile, ma colma di digressioni e ottime parti “adulte”, dove la musica del combo si riempie di ottime soluzioni melodiche innestate su una struttura satura di riff limacciosi e potenti parti ritmiche.
Vocals urlate, cariche di tensione, tengono sempre alta la drammaticità dei brani, che non corrono ma tendono ad una andatura cadenzata con la quale la band può scaricare tutta la sua potenza ed il talento nell’eseguire parti leggermente più intricate e di ottimo impatto.
L’avventura della band svedese inizia così alla grande, l’album garantisce una buona lettura del genere, regalando tra i brani inseriti in scaletta due piccoli gioielli come le conclusive Delusional Kings e Celestial Collapse, ottimi esempi di hardcore, progmetal, metalcore e doom che, sapientemente miscelati dal gruppo, impreziosiscono il già buon lavoro fino a quel punto proposto.
Per gli amanti del genere consigliato senza riserve.
Tracklist:
1. Gift/Curse
2. Moth
3. Paragon
4. Misfit Opening
5. Hollow Bearer
6. Birthmarks
7. Heirdom
8. Delusional Kings
9. Celestial Collapse
Line-up:
Marcus Skön – Bass, vocals
Daniel Eklöw – Drums
Linus Marron de Martin – Guitars
Gus Ring – Vocals, Keyboards