Notizie Sicilia: un latitante che rapina banche in giro per l’Italia e “pagato” con i soldi pubblici. No, non è la trama di un classico poliziottesco anni ’70, ma la vera storia di Domenico Albanese, 47enne palermitano da anni inserito nell’elenco dei precari ex Pip del progetto “Emergenza Palermo”. Nonostante la sua poco gratificante attività di rapinatore e malavitoso a tutto tondo, Albanese percepiva dalla Regione Sicilia un sussidio mensile di 832 euro, e poco importava il fatto che fosse irreperibile da diversi mesi e accusato di aver messo a segno ben 9 rapine in diverse città italiane. Dopo lunghe indagini, tuttavia, le forze di polizia sono riuscite a risalire al nascondiglio del latitante, un modesto appartamento sito in via Leonardo da Vinci a Palermo, e a metterlo agli arresti.
E la Regione Sicilia? Nessun problema per i vertici dell’Ars in quanto, con una tempistica quasi perfetta, Domenico Albanese era stato espulso dal bacino degli ex Pip solo poche ore prima dell’arresto, grazie al solerte lavoro dei dirigenti del dipartimento Lavoro della Regione: “Quello che stiamo scoprendo è inaudito e inaccettabile. La Regione ha pagato per anni persino a carcerati e latitanti. Solo grazie ai controlli che abbiamo messo in campo, e prima inesistenti, stanno venendo a galla questi fatti incresciosi” queste le parole del governatore Rosario Crocetta. Interrogato sui ritardi e sulle difficoltà, apparentemente inesistenti, nel verificare i requisiti dei beneficiari dei sussidi regionali, Crocetta risponde: “E’ ora di finirla, noi stiamo facendo pulizia in un settore dove per anni non c’e stato alcun controllo. E lo stiamo facendo per tutelare i veri poveri.”
(foto dalla Fucina.it)
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