Penultimo giorno di protesta per la Sicilia. Accuse gravi da parte di Confindustria Sicilia:”MAFIOSI TRA MANIFESTANTI”
Continua l’inasprimento della protesta degli autotrasportatori dell’Aias, dai produttori agricoli del Movimento dei forconi e dai pescatori, con blocchi stradali in tutta l’isola.
Il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, ha denunciato che dietro al movimento dei Forconi ci sarebbe la mafia: “Noi abbiamo evidenze che in molte manifestazioni, nei blocchi che stanno creando tante difficoltà e notevoli danni al sistema imprenditoriale, erano presenti esponenti riconducibili a Cosa Nostra… Dietro questa mobilitazione vedo un vecchio ribellismo siciliano, con dei leader che fanno politica e qualche politico che vuole ritrovare la scena. La preoccupazione è che tutto ciò si possa risolvere in una grande operazione di trasformismo”.
Uno dei leader della protesta, Martino Morsello, ha annunciato uno sciopero della fame contro la campagna denigratoria di Lo Bello e pretende che si facciano i nomi e di non essere omertosi di fronte alla popolazione siciliana: “Non siamo mafiosi, se lo dite fate i nomi”.






