Nei dettagli la Doc Cagliari: prevede talune tipologie di prodotto con indicazione di vitigno e la cui zona di produzione delle uve comprende il territorio amministrativo di piu’ comuni ubicati nelle Provincie di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, sempre per la Sardegna poi vengono valutate ed approvate modifiche inerenti i seguenti disciplinari di produzione dei vini a DO e d IGT: -Nuragus di Cagliari DOC; -Isola dei Nuraghi IGT; -Cannonau di Sardegna DOC.
Per la Regione Sicilia la DOC ‘Sicilia’ prevede le tipologie generiche ‘bianco’, ‘rosso’ e ‘rosato’, nonche’ altre con indicazione di vitigni. Inoltre è stato dato parere positivo per la richiesta di riconoscimento della IGT ‘Terre Siciliane’ la quale annovera anch’essa tipologie con indicazione di colore e tipologie con indicazione di vitigni. Inoltre sono stati esaminati ed approvate talune modifiche riguardanti la DOC ‘Moscato di Pantelleria’, ‘Passito di Pantelleria’ e ‘Pantelleria’ e la DOC ‘Moscato di Siracusa’ che ha assunto, quest’ultima, la denominazione di Siracusa, pur prevedendo l’indicazione di tipologie monovarietali tra le quali il ‘moscato’.
La Puglia consegue un buon risultato con le Docg ‘Castel del Monte Nero di Troia Riserva’, ‘Castel del Monte rosso Riserva’,‘Castel del Monte Bombino Nero’ infine le Doc ‘Tavoliere delle Puglie’ o ‘Tavoliere’, e la modifica della Doc ‘Castel del Monte’ con inserimento della tipologia spumante. Per le Marche approvata, sempre all’unanimità, la modifica della Doc ‘Colli Pesaresi’, molto attesa dai soci viticoltori della locale Cantina Cooperativa.