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Sicilia: scandalo a luci rosse a Ragusa, un intero stabile supermarket del sesso. Giro di clientela da tutte le province

Creato il 05 febbraio 2014 da Giornalesiracusa

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Notizie Sicilia: ormai è ufficiale, la Sicilia si scopre capitale della trasgressione. A poche settimane dalla bufera scatenata dall’operazione “Relax Time”, la stessa che ha coinvolto un politico e gran parte della “Palermo bene”, un altro scandalo a luci rosse sconvolge la nostra regione. Questa volta è Ragusa a finire sotto i riflettori. Ancora una volta parliamo di una casa d’appuntamenti in pieno centro e, ancora una volta, di alcuni cittadini “insospettabili” che, senza troppi scrupoli, lucravano sulla prostituzione di uomini e donne in prevalenza sudamericani. Le indagini hanno portato all’arresto di due coniugi brasiliani, di 37 e 35 anni, e di un corriere ragusano poco più che trentenne.

Ma vediamo meglio come funzionava quello che, secondo gli inquirenti, sarebbe un sistema quasi perfetto di gestione del mercato del sesso. Gli arrestati, dopo aver preso contatti con il proprietario dell’immobile, avevano regolarmente affittato tutti i 5 mini appartamenti presenti nello stabile, dando gli stessi in sub-affitto ad alcune prostitute trovate su alcuni siti

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internet specializzati. Il risultato? Parliamo di un intero palazzo adibito a supermercato del sesso, all’interno del quale era possibile soddisfare ogni tipo di richiesta.

Gli uomini e le donne che si prostituivano hanno un’età compresa dai 35 ai 45 anni, erano in possesso di regolari permessi di soggiorno ed erano in grado di guadagnare fino a 1500 euro al giorno. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di veri e propri professionisti del sesso a pagamento in quanto, ad oggi, non è possibile riscontrare alcun tipo di elemento che faccia pensare ad una costrizione. Diversi i ruoli dei tre arrestati. I due coniugi brasiliani fornivano assistenza linguistica a tutti i loro connazionali, avevano le chiavi di ogni appartamento e si occupavano della riscossione dei pagamenti. Il corriere ragusano, invece, si occupava della ricerca delle case e, ovviamente, del reclutamento delle prostitute. Per quanto riguarda la clientela, inutile specificare che si trattava di persone assolutamente al di sopra di ogni sospetto, molte delle quali provenienti anche da altre province.


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