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Sicurezza: Cuneo s’è redenta Chieti no

Da Pinobruno

Detto, fatto. La Provincia di Cuneo ha acquistato da una Certification Authority i certificati digitali SSL/TLS per rendere sicure le aree sensibili del suo portale. L’ente locale ha così dimostrato di essere sensibile al tema della sicurezza informatica e ha accolto i nostri suggerimenti. Se facessero tutti così, la Pubblica Amministrazione sarebbe di certo più efficiente e credibile. Alla ASL di Chieti, invece, tutto tace.

Sicurezza: Cuneo s’è redenta Chieti no

Il sito della Provincia di Cuneo adesso è protetto dai certificati di sicurezza

Nessun riscontro dopo gli articoli che denunciavano l’assenza di certificazione di sicurezza. Sulle pagine dedicate alle transazioni – cioè quelle più delicate dal punto di vista dei dati sensibili  da proteggere – continua a campeggiare il banner di allarme:

“Il certificato di sicurezza del sito non è affidabile!

Hai tentato di accedere a cup.asl2abruzzo.it, ma il server ha presentato un certificato emesso da un’autorità ritenuta non attendibile dal sistema operativo del computer. Questo potrebbe significare che il server ha generato le proprie credenziali di sicurezza, che Google Chrome non ritiene affidabili ai fini del riconoscimento dell’identità, o che un utente malintenzionato sta cercando di intercettare le tue comunicazioni.

Non procedere oltre, soprattutto se questo avviso non è mai stato visualizzato per questo sito�.

Sicurezza: Cuneo s’è redenta Chieti no

Dal sito della ASL di Chieti

Cuneo e Chieti, ovvero come si deve e come non si deve agire sul web.


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