“Un accordo a livello mondiale mette a disposizione degli organi di polizia le tecnologie PhotoDNA di Microsoft. Ieri è stata presentata anche l’emanazione italiana di tale iniziativa intrapresa tra Microsoft e Polizia Postale e delle Comunicazioni ”
Bari - Subaru Forester della Polizia di Stato (Photo credit: 233627)
di Fabio Boneschi, pubblicata il 30 Marzo 2012 su www.businessmagazine.it - Pochi giorni fa abbiamo segnalato un importante iniziativa di Microsoft in merito alla lotto contro la pedopornografia: l’azienda di Redmond ha deciso di mettere a disposizione degli organi di polizia le tecnologie di PhotoDNA. Nella giornata di ieri Polizia Postale e delle Comunicazioni e Microsoft hanno presentato l’iniziativa che risulta valida anche sul territorio italiano.
PhotoDNA è una tecnologia di corrispondenza delle immagini, sviluppata da Microsoft Research in collaborazione con il Dartmouth College, in grado di creare una firma univoca per un’immagine digitale che può essere confrontata con le firme di altre immagini al fine di trovare copie dell’immagine specifica. PhotoDNA è in grado di rilevare correttamente una firma anche se l’immagine stessa è stata in parte modificata, ridimensionata, rinominata etc.
Molti provider di servizi online utilizzano attualmente PhotoDNA per ricercare, segnalare ed eliminare alcune delle peggiori immagini conosciute di pedopornografia online. Le medesime tecnologie ora sono a gratuitamente a disposizione di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
“Siamo lieti di poter mettere a disposizione di una causa importante come la lotta alla pedofilia una tecnologia nata inizialmente per una maggiore sicurezza dei provider online”. ha dichiarato Pietro Scott Jovane, AD e Presidente Microsoft Italia.
Entrando più nello specifico dell’accordo la tecnologia PhotoDNA sarà disponibile gratuitamente alle forze dell’ordine tramite lo strumento Sistema Child Exploitation Tracking System (CETS),un sistema di tracciamento contro la pedopornografia messo a disposizione da Microsoft alle forze dell’ordine a livello mondiale, che consente di eliminare la duplicazione, aumentando in tal modo l’efficienza nel proseguimento delle attività investigative nonché nella raccolta delle prove e nella preparazione dei casi contro i soggetti sospetti di pedopornografia. Il sistema CETS viene attualmente utilizzato dalle forze di polizia in Australia, Brasile, Belgio, Canada, Italia, Regno Unito e Stati Uniti.
Per alcuni organi investigativi dotati delle necessarie competenze è prevista anche la disponibilità di licenze dirette per gestire in modo autonomo l’integrazione del codice sorgente di PhotoDNA.
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