Autore: Sidney SheldonEditore: Sperling & Kupfer
Pagine: 374
Voto: 1/5
Pagina di Anobii
Trama del libro:
I detective Greenburg e Praegitzer indagano sul suicidio di Richard Stevens, scienziato di una multinazionale impegnata in avanzatissimi progetti di ricerca tecnologica. Quando altri scienziati della stessa multinazionale vengono trovati morti e i loro familiari restano vittime di tentativi di omicidio, le indagini si fanno più serrate. Spionaggio, mafia, terrorismo industriale? Forse il magnate, nonché Presidente del Comitato nazionale per la ricerca scientifica, Tanner Kingsley può fornire una spiegazione...
Commento personale e recensione:
Scoprire che Sheldon è tra gli scrittori più letti di sempre mi fa un po' di vergogna, e considerare che sono caduto nella sua trappola mi fa un po' di rabbia. Questo libro è un vero e proprio obbrobrio. Purtroppo ho deciso di portare comunque la lettura a compimento, nella speranza di un suo miglioramento. Oltre ad essere scritto coi piedi abbiamo una spy story scontata, e pesantemente ridicola. Abbiamo la solita ambientazione da favola, dove i personaggi sono stra fichi e perfetti, con una vita di successo che dovrebbe essere invidiabile. Qualcosa di rivolto alle lettrici di "Cioè" , riempito di descrizioni dozzinali quasi a ricordare i sogni delle ragazzine di quattordici anni. Quelle con problemi psicologici intendo. Il resto sono stucchevoli descrizioni da soap opera che non possono essere migliori dei vari romanzi rosa, con alcune scenette create per essere strappa lacrime. Odioso il senso (finto) di riscatto in stile Cenerentola dove si ha una vita sfortunata e con dovizia e praticità si raggiunge il Nirvana della vita. Principesse che trovano il Principe Azzurro. Due palle assurde. Poi la storia si evolve un po', ma non in meglio. Prende l'aspetto del romanzo di spionaggio con rocambolesche, fortunate ed impossibili strade sempre più incerte. Il cattivone che vuole controllare il mondo, le protagoniste sempre più idiote, ma contemporaneamente in gamba e coraggiose, la scienza vista come arma di distruzione di massa. Ma dico: siamo matti? Non leggetelo, lo ho già fatto io per voi e non pretendo alcun compenso. Ma che fatica bimbi, che fatica.